ATP Cincinnati, anche Sinner è eliminato: ko contro Auger-Aliassime

ATP Cincinnati, anche Sinner è eliminato: ko contro Auger-Aliassime. Termina agli ottavi l’avventura del 21enne altoatesino al Masters 1000 americano

Non va oltre gli ottavi di finale Jannik Sinner. Il percorso del 21enne talento altoatesino al Masters 1000 di Cincinnati si è bruscamente interrotto al terzo turno. Il giovane atleta azzurro è stato infatti eliminato dal talento canadese Auger-Aliassime, numero 9 del ranking ATP.

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Jannik Sinner (Ansa)

La sconfitta contro Aliassime lascia davvero l’amaro in bocca. Sul cemento americano di Cincinnati il giovane azzurro è stato sconfitto in tre set, 2-6 7-6 6-1 al termine di una battaglia durata 2 ore e 28 minuti.

Un match che Sinner ha iniziato alla grande vincendo nettamente il primo set e dove nel secondo si è dapprima trovato avanti di un break e subito dopo ha sprecato ben due match-point nel dodicesimo game.

Sono state davvero troppe le chance gettate al vento dall’altoatesino che da quel momento ha subìto l’iniziativa del suo avversario, perdendo nettamente il tie-break e il terzo set successivo.

In paritcolare, i due match point mancati da Sinner hanno di fatto stravolto l’inerzia della partita: Auger-Aliassime ha preso il comando delle operazioni, dominando il tie break del secondo set e il terzo stravinto senza lasciare scampo a uno Jannik Sinner svuotato sia dal punto di vista psicologico che atletico.

ATP Cincinnati, allarme Sinner in vista degli US Open

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Jannik Sinner (LaPresse)

L’eliminazione di Sinner rappresenta, al di là della sconfitta in sè in un torneo comunque molto importante, un campanello d’allarme in vista soprattutto degli ormai imminenti Open degli Stati Uniti. Il torneo di Flusching Meadows, quarto e ultimo Grande Slam stagionale, è un appuntamento chiave dell’intera stagione.

Sinner ha poco più di una settimana a disposizione per affinare la preparazione e presentarsi al grande torneo americano in condizioni di forma degne di un evento di tale portata. Contro Auger-Aliassime, il nostro giovane talento ha dato la sensazione di avere un’autonomia limitata.

Un segnale preoccupante, ma niente che non sia risolvibile da qui al 29 agosto, data d’inizio degli US Open. Il torneo di New York rappresenta la prova del nove per il 21enne altoatesino che dovrà dimostrare di aver compiuto un salto di qualità sia a livello fisico che mentale.

 

 

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