Morimoto arrestato in Paraguay: l’ex attaccante del Catania nella seconda metà dello scorso decennio è stato protagonista di un incidente
In Italia non ha lasciato un ricordo indelebile anche se gli inizi al Catania erano stati molto promettenti. Ora però Takayuki Morimoto torma a far parlare di sé per una vicenda che c’entra nulla con il calcio e il campo.
Il 33enne attaccante nipponico infatti è stato arrestato in Paraguay, dove sta giocando dallo scorso mese di febbraio con la maglia dell’Esportivo Luqueño. Come anticipano i media nipponici e come è stato confermato anche da alcune immagini trasmesse dalla tv sudamericana, il motivo è legato ad un incidente.
Morimoto era alla guida di una vettura rimasta coinvolta in un incidente stradale. Avrebbe toccato e fato cadere un motociclista, ma soprattutto dopo lo scontro non si sarebbe fermato per assisterlo. Per questo è stato arrestato con l’accusa di omissione di soccorso anche se in seguito è stato rilasciato su cauzione.
Il portale Kyodo News ha aggiunto anche un particolare che aggraverebbe la posizione di Morimoto. Quando è stato fermato, l’attaccante sarebbe stato trovato positivo all’alcol test e questo spiegherebbe il motivo della sua fuga dal luogo dell’incidente. Secondo i media locali però Morimoto si sarebbe offerto di pagare sia le spese mediche all’uolmo investito che la riparazione alla moto.
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Morimoto, dalle buone stagioni con la maglia del Catania alla difficoltà attuale: è in Paraguay da un mese
Takayuki Morimoto era arrivato al Catania, allora in Serie A, nell’estate del 2006 proveniente dal Tokyo Verdy. Ci ha messo un po’ a debuttare, ma poi è diventato pedina preziosa in una squadra che aveva tra gli altri anche un giovane ‘Papu’ Gomez non ancora esploso definitivamente.
In tutto 81 presenze con 15 gol fino al 2011 quando è passato al Novara per una stagione prima di tornare al Catania. In seguito è passato all’Al-Nasr allenato allora da Walter Zenga prima di tornare in patria con le maglie del Jef United Chiba, Kawasaki Frontale e Avispa Fukuoka. Nell’ottobre scorso è volato in Grecia con l’AEP Karagiannia (squadra di seconda Divisione) e dal mese scorso è al Luqueño dove però non ha ancora debuttato.
