“Ho ricevuto minacce di morte”: protagonista della Formula 1 si ritira, è ufficiale. Nessuna possibilità di ripensamento, è grave
Il duello tra Max Vestappen e Ferrari soprattutto Charles Leclerc, sta appassionando i fan di tutto il mondo che seguono la Formula 1, non solo i loro tifosi. Nulla a che fare con quanto successo lo scorso anno, perché finora è stata una sfida leale e senza trucchi. Eppure quello che è accaduto nel GP di Abu Dhabi 2021 sta ancora lasciando tracce.
A farne le spese, oltre a Lewis Hamilton che ha perso il titolo all’ultima gara, è stato soprattutto Michael Masi. La FIA, dopo averlo temporaneamente sospeso, di recente ga comunicato ufficialmente che l’ex direttore di gara australiano non farà più parte della famiglia di Formula 1 con nessun ruolo ufficiale. L’indagine aperta dopo quella gara aveva dimostrato che c’era stato un errore umano. E anche se era stato commesso senza volontà di dolo, Masi è fuori.
Ora è tornato in Australia e non vuole saperne più nulla di quello che è stato il suo mondo. Ma per un’ultima volta ha voluto parlare di quello che gli è successo, anche per denunciare una situazione insostenibile, che andava molto al di là del normale.
“Ho ricevuto minacce di morte”: protagonista della Formula 1 si ritira e racconta la sua paura
Intervistato dal ‘Daily Telegraph’, Michael Masi ha raccontato la sua paura: “Ho ricevuto centinaia di messaggi sui social appena dopo la fine della gara e molti di più nei mesi successivi. Alcuni contenevano minacce di morte e razzismo. Fortunatamente non sono su Instagram e su Twitter, ma ho Facebook per restare in contatto con la famiglia e gli amici”.
L’ex direttore gara spiega che fin dalla ore successive al termine di quella gara è stato un fiume in piena. Alcuni sono persino arrivati a scrivere che sapevano dove viveva, che sarebbero arrivati a prendere lui e la sua famiglia. Inizialmente ha pensato di lasciare perdere tutto, ha staccato con la testa e credeva di essersi messo tutto alle spalle. Ma un giorno, passeggiando per Londra, ha cominciato a guardarsi alle spalle temendo che qualcuno lo potesse assaltare.
“Ho cominciato a non aver più voglia di parlare con nessuno se non i membri più stretti della mia famiglia. Ho anche perso l’appetito. Però l’intera esperienza mi ha reso una persona più forte. Ho davanti a me molti progetti, la mia intenzione è quella fermarmi in Australia”.