Non c’è alcun dubbio che sia un momento particolare per il Milan, alle prese con le notizie che riguardano i cambi societari e che rischiano di rallentare il mercato
Rischia di sfumare dopo oltre tre settimane di trattative e di corteggiamento insistente, l’arrivo di Charles De Ketelaere al Milan.
C’è moltissima confusione circa il futuro del giocatore belga del Club Brugge, 21 anni, ieri non convocato tra i titolari della squadra che oggi farà il suo esordio nella Jupiler League, il campionato belga.
Milan, la corsa su De Ketelaere
Il Milan è su De Ketelaere, ritenuto l’uomo giusto per il centrocampo di Stefano Pioli a caccia di un punto di riferimento e di prospettiva dopo la partenza a parametro zero di Kessie, da almeno tre settimane. Il Brugge inizialmente chiedeva 35 milioni di euro più un bonus del 20%, e dunque altri sei milioni. Davvero troppi per un giocatore sicuramente interessante, considerando la sua duttilità e la sua giovane età.
Asta tosta e problemi organizzativi
Le trattative sono proseguite fino a un paio di giorni fa. Poi le cose si sono complicate anche per via della concorrenza del Leeds United pronto ad alzare l’asta e a garantire qualcosa in più dell’offerta del Milan, di poco al di sotto dei 30 milioni. Quella di ieri è stata una giornata molto convulsa nel corso della quale le voci si sono inseguite. Ma senza una reale conferma.
Dal Belgio le voci riportano di un De Ketelaere più favorevole alla Serie A e al Milan. Anche se il Leeds garantisce più soldi sia al club che al giocatore. Leeds che nel frattempo sta giocando su più tavoli avanzando un’offerta da 30 milioni anche per il giovane Arnaud Kalimuendo, attaccante del Paris Saint Germain. Questa operazione escluderebbe quella per il centrocampista belga.
Il problema è che il tempo stringe. La situazione del Milan, tra capitali bloccati dalle vicende societarie che vedono l’ex proprietario Yonghong Li e una delle società azioniste di minoranza – l’americana Sky Blue – bussare a quattrini per monetizzare il valore delle azioni prima del passaggio dal Fondo Elliott al Fondo Red Bird. Una situazione confusa che sicuramente non sta favorendo le operazioni di mercato di fronte a squadre con maggiore disponibilità economica e meno problemi di manovra.