Tour de France 9a tappa, vince Jungels: Pogacar controlla

Quattro salite, due delle quali diventano un’insidia per la classifica generale del Tour de France: vince il lussemburghese Jungels al termine di una coraggiosissima fuga

Vince Bob Jungels, stoico in una lunga cominciata con tanta folla e troppa concorrenza che alla lunga il lussemburghese ha stroncato poco per volta.

Tour France Jungels
Bob Jungels, prima vittoria al Tour de France (AP LaPresse)

L’ultimo a cedere di fronte alla sua azione incessante sulla strada verso le Porte del Sole, al termine della quarta, pesantissima salita di giornata è il francese Pinot.

Tour de France, impresa Jungels

Una grande impresa per il 29enne, prima vittoria al Tour de France capace di arrivare in assoluta solitudine al termine di una tappa estenuante che vede Pogacar controllare da lontano la situazione “accontentandosi” di una posizione comunque di rilievo – quinto posto assoluto a 49” da Jungels – alle spalle di Castroviejo e Verona, bravi nel finale ad avere ragione della resistenza di uno stremato Pinot.

Ordine d’arrivo e classifica generale

Tour France Pogacar
Pogacar nel gruppo, conserva la maglia gialla (AP LaPresse)

Una vittoria pesantissima quella di Jungels considerando che appena prima del Tour non era nemmeno stato inserito in squadra, positivo al Covid e negativizzato poco prima della partenza di Copenhagen. La AG2R ha corso il rischio di metterlo in corsa nonostante condizioni precarie. E Jungels ha risposto con una vittoria straordinaria, di quelle che valgono un’intera carriera.

Impressionante Tadej Pogacar, tanto per cambiare: anche dopo il terzo posto di ieri. Lascia la giornata di gloria a chi non lo infastidisce in classifica: poi quando è il momento di fare i conti si mette alle spalle dei primi infliggendo altro ritardo ai migliori. Solo Vingegaard gli regge la ruota restando a 39” con Thomas che perde altri spiccioli (1.17”). Caruso primo degli italiani, 14esimo a 3.40”.

Domani giornata di riposo. Si torna a correre martedì, 148 km da Morzine a Megeve, altre quattro salite per la classifica della montagna ma molto meno impegnative in vista delle salite vere.

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