Max Verstappen, dure accuse dalla Red Bull: nessuno se lo aspettava. Il pilota olandese è reduce dal settimo posto in Gran Bretagna
A Silverstone il campione del mondo in carica era in testa quando un detrito ha rovinato il suo fondo e l’ha costretto ad una gara sulla difensiva. Helmut Marko ha sottolineato le sue responsabilità.
Non è stato un week end perfetto per Max Verstappen quello appena trascorso a Silverstone. Prima il secondo tempo in qualifica sul bagnato (complice anche un errore di Leclerc davanti a lui), poi il danneggiamento del fondo in gara e il conseguente settimo posto. Punti persi nei confronti del duo Ferrari non per mancanza di competitività ma per sfortuna, almeno secondo la sua visione. In realtà c’è pure chi in casa Red Bull gli attribuisce delle responsabilità per il settimo posto finale. Qualche sbavatura che non è andata giù al super consigliere del team anglo-austriaco, Helmut Marko. Lo scopritore di Verstappen ha rilasciato alcune dichiarazioni a ServusTV che faranno discutere.
“Quando Max ha colpito il detrito, ha pensato che la macchina non potesse più girare. In quei casi è naturale pensare a uno pneumatico sgonfio. L’abbiamo fatto rientrare e poi abbiamo visto che non era così. Ma è entrato in pit lane così bruscamente da rovinare il set di medie. È stato un suo errore, gli abbiamo dovuto cambiare le gomme: quel set non poteva più essere utilizzato. Ha sbagliato, ma nella situazione in cui si trovava era comprensibile“.
Max Verstappen, dure accuse dalla Red Bull: Helmut Marko gli imputa un grave errore a Silverstone
Marko poi aggiunge: “Abbiamo telecamere e sensori, i nostri ingegneri hanno esaminato la macchina, che era ancora guidabile. Purtroppo una parte dell’ala posteriore di Tsunoda si era incastrata nei condotti Venturi, facendoci perdere il 20% di deportanza. E con la gomma dura i problemi erano ancora maggiori. Abbiamo pensato di fermarci e salvare il motore, ma tutto sommato eravamo ancora nella zona punti. Per fortuna quando siamo passati alla gomma morbida è andata meglio. E grazie a Dio avevamo ancora quella gomma! Era molto più prestazionale, abbiamo recuperato posizioni e abbiamo lottato con Mick Schumacher alla fine della gara. Alla fine abbiamo preso le decisioni giuste: finché eravamo nei punti, dovevamo continuare”. Sei punti che alla fine del campionato potranno essere molto importanti, specie se si ripeterà una lotta testa a testa come avvenuto nel 2021.