“Ci sono andato molto vicino”: Rafa Nadal spiazza tutti, il futuro è a rischio. Il campione spagnolo a Wimbledon è ancora un corsa
Agli Australian Open era stata una sorpresa, non per il valore del giocatore in sé ,ma perché tornava dopo uno stop importante. Al Roland Garros la conferma che nessuno è come lui. Ma ora Rafa Nadal riuscirà a coronare il suo sogno di Slam vincendo anche a Wimbledon?
Il primo a non conoscere la risposta è lui, così come non sa quanto il suo piede destro riuscirà ancora a supportarlo. E in conferenza stampa ha confessato i suoi dubbi sul ritiro: “La mia filosofia è che due settimane fa ci sono andato vicino. Ora però non mi sento così. Di sicuro comunque non ho mai avuto paura per quel giorno. Ho anche molte cose che mi piace fare lontano dal tennis, quindi non sono preoccupato per questo anche se quando arriverà quel giorno, sarà un cambiamento”.
Nei primi due turni sulla terra londinese ha vinto ma non ha impressionato. Ora gli toccherà affrontare Lorenzo Sonego: “Sarà la terza partita in cinque giorni contro un giocatore che ha già vinto due partite. Lui è un giocatore con un atteggiamento sempre molto positivo, un buon servizio e un ottimo diritto. Quindi posso aspettarmi una partita difficile”.
Rafa Nadal spiazza tutti, il futuro è a rischio: ecco come si sta preparando Sonego
Sulla carta, il pronostico è nettamente dalla parte dello spagnolo, con una grande incognita. Fino ad oggi infatti nonostante la lunga carriera di Nadal e quella di Sonego che da 4-5 anni frequenta il circuito maggiore, non ci sono mai strati scontri diretti tra i due e quindi nessun precedente.
La storia però dice che il torinese non ha mai battuto un tennista nella top ten mondiale in un torneo dello Slam, mentre ha perso tredici volte. Più in generale nella sua carriera, contro i più forti del mondo, Sonego ha vinto nel 2020 contro Djokovic a Vienna, contro Thiem e Rublev l’anno scorso agli Internazionali d’Italia.
Lui però cerca di stare sereno. “So che contro Rafa servirà una prestazione pazzesca ma forse l’erba – ha spiegato a La Repubblica – è la superficie migliore per incontrarlo. Dovrò essere molto aggressivo con servizio e dritto e mi può aiutare anche il fatto di aver giocato sul Centrale l’anno scorso contro Federer”.