La clamorosa differenza di risultati tra le qualifiche e i gran premi che riguardano la Ferrari sta facendo discutere
La domanda su che cosa si sia rotto nel meccanismo perfetto che vedeva la Ferrari brillante e vincente nel corso delle prime prove del mondiale di questa stagione non se la stanno facendo soltanto i tifosi.
Sicuramente anche Mattia Binotto, Charles Leclerc e Carlos Sainz si saranno posti più di una domanda sul perché la Ferrari non sia più in grado di vincere un Gran Premio. Da ormai alcune settimane le vittorie delle gare di Formula Uno siano letteralmente appaltate alla Red Bull
Ferrari, la vittoria impossibile
Una spiegazione, come al solito molto ruvida e diretta, così come corrisponde al suo personaggio, ha provato a fornirla il quotatissimo ex campione del mondo Mika Hakkinen, 53 anni, due titoli mondiali nel 1997 e nel 1998 con la McLaren. Hakkinen, come molti ex piloti, è oggi analista e commentatore. Il suo parere è particolarmente autorevole e riscontra delle responsabilità ben precise nella Ferrari.
“Meccanici non abituati a vincere”
Secondo Mika Hakkinen occorrerà del tempo prima che la Ferrari possa ritrovare la continuità di una squadra abituata a lottare per vincere. Troppi gli errori, anche durante i pit stop, che hanno evidenziato una certa attenzione e difficoltà da parte del team nel gestire le gare con maggiore autorevolezza.
Un parere peraltro condiviso anche dallo stesso Mattia Binotto che in passato, pur senza scaricare colpe e responsabilità alla sua squadra, ha ammesso che le soste ai box sono un elemento sul quale lavorare.
Hakkinen, invece, vede proprio nel lavoro dei meccanici e del team ai box l’anello debole della catena della Ferrari: “Basta guardare con attenzione come si comportano sosta dopo sosta e si capisce che su di loro grava una responsabilità che evidentemente si sta facendo pesante. Non so da che cosa dipenda, forse dalla scarsa abitudine che i meccanici Ferrari hanno, ormai da qualche stagione, a dimostrarsi determinanti e a lottare per le posizioni di vertice”.
Hakkinen sotto questo aspetto propone un’analisi spietata: “Gli errori dei piloti sono sempre evidenziati in modo estremo. Si va a pesare ogni singolo dettaglio che può pesare anche solo qualche millesimo di secondo. Ma quanti meccanici della Ferrari sono abituati a lottare per un titolo? Quanti di loro hanno mai vinto un titolo? Credo che sotto questo aspetto la squadra debba fare un notevole salto di qualità perché da certi dettagli, anche ai box, oggi le corse si possono perdere e la Ferrari per errori di strategia davvero incredibili quest’anno di punti ne ha perso veramente molti”.