Lewis Hamilton è una furia: “Sono veramente disgustato”

Lewis Hamilton è una furia: “Sono veramente disgustato”. Ancora una volta il campione britannico si schiera in prima fila

Nella sua lunga carriera, ogni anno sempre di più, Lewis Hamilton ha alternato la sua attività in pista a quella di politico. Tecnicamente non lo è ancora, ma sono state molte le battaglie che lo hanno visto in prima fila non solo come testimonial.

Lewis Hamilton (ANSA)

E nelle ultime ore è successo di nuovo. Perché la discussa sentenza della Corte Suprema americana che di fatto ha eliminato il diritto all’aborto per le donne in tutti gli Stati Uniti (salvo decisioni dei singoli Stati) lo ha fatto infuriare. Così Hamilton è sceso in campo virtualmente, in attesa di farlo di persona per difendere i diritti che ritiene calpestati in maniera ingiustificabile.

Su Instagram ha fatto sentire la sua voce: “Sono disgustato dalla decisione presa dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Non capisco perché chi è al potere abbia spinto e continui a spingere per strappare via i diritti a milioni di persone. Questa decisione impatterà sulle persone più vulnerabili tra di noi”. Poi ha rilanciato un messaggio dell’ex First Lady, Michelle Obama, decisamente critica.

Lewis Hamilton è una furia, molti sportivi non solo americani stanno con lui

Quella di Hamilton però è una delle tante voci di sportivi famosi che hanno contestato la decisione della Corte Suprema. Come LeBron James che ha protestato contro il “potere e controllo” che dimostra questa sentenza e ha ritwittato un paio di post su quello che provocherà per le donne di colore. Sempre dal mondo del basket arriva la dichiarazione congiunta del commissario Nba Adam Silver e della commissaria Wnba, Cathy Engelbert: “Le donne dovrebbero essere in grado di decidere da sole della propria salute e del proprio futuro”.

A basket gioca anche Lexie Brown, stella dei Los Angeles Sparks. la sua èua domanda semplice e complessa al tempo stesso: “Come siamo arrivati fino a qui? Ci sono tante cose che stanno accadendo in questo Paese e noi ci concentriamo su questo, è davvero terrificante”.

Megan Rapinoe (ANSA)

Durissimo anche il commento di Megan Rapinoe, capitano degli Stati Uniti femminili campioni del mondo di calcio e attivista per i diritti Lgbt: “Questa è una scelta crudele perché non è per nulla ‘pro life’. Per me è difficile descrivere quanto triste sia questo giorno”.

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