Ferrari, la bocciatura di Leclerc è pesantissima: parola di un big della F1. Il monegasco non è considerato ancora pronto per vincere il titolo
Dopo le brutte battute d’arresto a causa dell’affidabilità, la classifica iridata non sorride a Charles Leclerc. Il distacco da Verstappen è molto consistente e anche le prospettive non sembrano rosee.
Nell’ultimo mese e mezzo il mondo di Charles Leclerc è completamente cambiato, almeno in pista. Da prospettive iridate sempre più credibili a delusione cocente e quasi insopportabile. I problemi di affidabilità inaugurati a Barcellona, hanno perseguitato il monegasco, mischiandosi con gli errori di strategia del box a Montecarlo e Montreal. Il tutto ha creato un mix letale che ha fatto scivolare il #16 a 49 punti dal leader Verstappen, dilapidando completamente l’ottimo avvio di stagione. La Red Bull ha preso il largo nei confronti della Ferrari non tanto dal punto di vista prestazionale, quanto nella gestione complessiva delle gare. Nel Costruttori il divario ammonta a 76 lunghezze ed è uno spread che si sta allargando a vista d’occhio. Il ritiro di Perez in Canada ha dato una parziale mano agli uomini del Cavallino, ma se si vogliono ancora coltivare sogni di gloria urge cambiare la tendenza già a partire dal prossimo GP a Silverstone.
Ferrari, Bernie Ecclestone boccia Leclerc: “Puntare su di lui sono soldi persi”
Chi non crede più alle possibilità di successo di Leclerc è Bernie Ecclestone. L’ex patron della Formula 1 non è mai stato un grande estimatore del 24enne del Principato ma ora ha rincarato la dose nei suoi confronti. In una recente intervista rilasciata al quotidiano svizzero Blick, ha sparato a zero una sentenza pesantissima.
“Speravo, come molte persone, che la Ferrari potesse tornare a vincere dopo più di 14 anni. Ora purtroppo devo avvertire chiunque voglia scommettere il proprio denaro sulla Ferrari o su Charles Leclerc che saranno soldi persi, non otterranno nulla”. Poi proseguendo nel ragionamento aggiunge: “In Ferrari sono tornati a fare errori, l’affidabilità sembra essere tornata quella dei vecchi tempi e questo rende i piloti poco sicuri. Max sta avendo vita facile e ha già ottenuto sei vittorie“. Insomma per il manager inglese non ci sono speranze per riportare il titolo a Maranello.