Golden Gala, la prestazione di Tamberi fa discutere: pubblico stupito. Con l’assenza di Jacobs il grande atteso era lui
Il saltatore marchigiano non è riuscito ad esprimersi ai massimi livelli e ha chiuso con un deludente terzo posto, con la misura di 2.24m. Molto incoraggiante la prova di Tortu sui 200m.
Nella serata di ieri, nella consueta cornice dell’Olimpico di Roma è andato in scena l’appuntamento del Golden Gala. La manifestazione di Atletica più importante d’Italia ha visto il ritorno sulle scene di molti protagonisti dell’Olimpiade di Tokyo 2020. Da Filippo Tortu (assieme agli altri velocisti Desalu e Patta) fino al re del salto in alto, Gianmarco Tamberi. Dopo aver rispolverato il look che lo ha reso famoso come “halfshave” già nel meeting di Ostrava una decina di giorni fa (vinto con la misura di 2.30m), il marchigiano si è divertito a giocare col pubblico. L’inizio della sua prova sembrava incoraggiante, almeno fino all’arrivo dei 2.24m. Poi qualcosa si è inceppato, l’asticella ha continuato a cadere nei vari tentativi ulteriori e la scalata alla classifica si è bloccata al terzo posto (deludente).
Davanti a lui si sono piazzati l’americano Harrison e il polacco Kobielski (entrambi a 2.27m), avversari assolutamente alla portata di Gimbo.
Golden Gala, delude Tamberi, meglio Tortu: il grande assente era Marcell Jacobs
E’ andata meglio invece per la squadra della velocità e in particolar modo a Filippo Tortu. Ormai da qualche tempo il suo pane quotidiano sono diventati i 200 metri, settore dove può togliersi maggiori soddisfazioni. Al Golden Gala ha chiuso al terzo posto, correndo in 20″40, dietro a Bednarek e Adams, ma registrando il proprio primato stagionale. Si sono piazzati dietro a Tortu sia Fausto Desalu (quarto in 20″59), che ottavo Lorenzo Patta (ottavo in 20″91).
Nella gara degli 800 metri splendida prestazione di Elena Bellò (terza in 1’58”97, che le vale il terzo miglior crono italiano di sempre), nella gara dominata dall’americana Athing Mu (primato mondiale stagionale in 1’57”01).
Il grande assente nella distanza regina, i 100 metri, era senza dubbio Marcell Jacobs. Questa fase di stagione travagliata per via degli infortuni non gli sta permettendo di arrivare nel migliore dei modi al grande appuntamento dei Mondiali a Eugene (Oregon). L’obiettivo resta quello di essere pronto fra un mese e nel frattempo fa da spettatore alla vittoria del vicecampione olimpico Fred Kerley (9”92 con leggero vento contrario).
Lo sprinter originario del Texas è stato omaggiato all’inizio del Golden Gala, assieme a Tamberi, per la conquista della medaglia d’oro a Tokyo.