Scompare un allenatore che ha fatto la storia del nuoto italiano, dando un contributo fondamentale a rendere l’Italia una superpotenza della piscina
Difficile spiegare alla generazione di oggi chi sia stato Bubi Dennerlein, commissario tecnico della nazionale di nuoto per oltre venti anni, scomparso a Roma a 89 anni.
Grande nuotatore, splendido pallanuotista, protagonista da atleta in piscina prima di diventare allenatore in grado di aprire il primo grande ciclo della storia italiana del nuoto.
Nuoto, chi era Bubi Dennerlein
Fu lui a scoprire fenomeni come Novella Calligaris, che con le sue imprese a Mondiali e Olimpiadi cambiò per sempre la storia del nuoto nel nostro paese. E anche se oggi lo stile di allenamento e di gestione dei nostri campioni si basa su concetti innovativi e sulla tecnologia, Dennerlein fu il primo a introdurre metodi completamene nuovi, rivoluzionari che hanno profondamente cambiato anche la storia del nuoto.
Ventiquattro anni da CT
Una vita in piscina. Bubi Dennerlein da atleta vinse con la Canottieri Napoli, che con lui diventò una delle società natatorie più importanti del mondo. Dieci titoli nazionali e quattro record con due scudetti di pallanuoto partecipando a due Olimpiadi, a Helsinki nel 1952 e a Tokyo nel 1964.
La morte di Dennerlein – per tutti da sempre “Bubi” anche se in realtà il suo nome di battesimo era Costantino – ha suscitato molta emozione soprattutto in chi aveva lavorato con lui, ore e ore in piscina. Fu lui a definire Federica Pellegrini, appena 17enne, “un diamante grezzo da maneggiare con cura”.
Le parole più toccanti sono quelle di Novella Calligaris: “Gli devo tutto – racconta l’ex campionessa – se sono arrivata a vincere medaglie olimpiche, mondiali a stabilire dei record è solo merito suo. Lui mi aveva capito, mi fece fare gli 800 stile dicendo ‘così finalmente starà zitta per ameno 12 minuti…’. Ero un’ansiosa, mi diede stabilità, continuità, fu un punto di riferimento. Cercava sempre di portarmi oltre i limiti, come quando nel ’68 mi fece fare sette gare ai campionati italiani sperando che ne perdessi almeno una. E invece le vinsi tutte. Mi sfidava. Non era solo un allenatore, era uno psicologo, sapeva insegnare i valori della vita, per me un secondo padre”.
Dennerlein passa alla storia del nuoto italiano come il CT più longevo di sempre, 24 anni, sette edizioni delle Olimpiadi. I suoi atleti vinsero oltre 50 titoli italiani. Non solo Novella Calligaris (tre medaglie ai Giochi di Monaco 1972 e oro iridato col record del mondo negli 800 a Belgrado 1973), ma anche suo fratello Fritz e il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli.
“Ci hai insegnato a nuotare” il commosso post di molti sportivi che avevano nuotato con lui sui profili ufficiali della Federnuoto.