Con una vittoria straordinaria, Mark Selbry si laurea per la quarta volta campione mondiale di snooker incassando un montepremi da oltre 600mila euro
C’è un evento seguito da una nicchia appassionatissima di spettatori italiani che nel Regno Unito coinvolge milioni di fan: è lo snooker. La tradizione vuole che la finale del torneo più importante dell’anno, il campionato del mondo, si svolga il primo lunedì di maggio. É la giornata che in Inghilterra è considerata il “labour Day”, la festa del lavoro.
Selby, il campione che ti fa sorridere
E così ieri sera per la finalissima del campionato, ospitato come sempre al Crucible Theatre di Sheffield, va in scena un evento nell’evento. Il mondiale di snooker è il primo appuntamento inglese che finalmente riaccoglie un pubblico. Tra mille cautele. Ma con passione, applausi e lacrime. Anche quelle…
Lo sparuto gruppo di fortunati spettatori ammessi allo spettacolo nel rispetto del protocollo anti-pandemia assiste a qualcosa di epico. Ma davanti alla TV, per la diretta trasmessa nientemeno che dalla BBC, c’era tutto il paese. Di fronte due campioni straordinari e amatissimi. Da una parte Mark Selby , di Leicester, campione inarrivabile, grande personaggio, un appassionato di sport a tutto tondo innamorato del calcio e del club della sua città. Vinse il suo primo mondiale nel 2014 quando il Leicester City FC era appena stato promosso e conquistò il secondo pochi minuti dopo che Claudio Ranieri aveva portato la squadra a un incredibile titolo.
Dall’altra Shaun Murphy, un grande combattente, un giocatore costante e continuo. Capace di momenti di grandissima classe.
LEGGI ANCHE > Tokyo 2020, Alex Schwazer e le Olimpiadi: la decisione finale
Il quarto oro di Selby
Ma con Selby non c’è stato nulla da Fare. Il giullare di Leicester, soprannominato così per i suoi scherzi continui ad amici e avversari e per la raffica di battute che lo hanno reso uno dei personaggi più popolari dello sport britannico, ha vinto soffrendo lo stretto necessario. Elimina prima il norvegese Kurt Maflin (10-1), poi il nordirlandese Mark Allen (13-7), il gallese Mark Williams (13-3) e in semifinale il connazionale Stuart Bingham (17-15).
Murphy, alla sua terza finale (una sola vittoria, nel 2006), testa di serie numero 7 del ranking, ha sofferto la maggiore personalità di Selby in vantaggio fin dalla prima giornata e capace poi di incrementare con alcune dimostrazioni di forza impressionanti, come il 120-0 sparato nella 30esima partita. Finisce 18-15: onore delle armi a Murphy, meritato.
Quarto titolo mondiale per Selby che da oggi è uno degli sportivi più ricchi d’Inghilterra: 600mila euro di montepremi e quasi il doppio in sponsor pronti a pagarlo a peso d’oro per il prossimo anno.