Lo spagnolo Rafa Nadal raggiunge i quarti di finale del Roland Garros dove trova niente meno che Novak Djokovic
Rafa Nadal vince una gara insidiosa, difficile e per certi versi anche un po’ velenosa considerando che suo zio Toni, l’uomo che lo ha scoperto e portato al vertice della classifica del tennis di tutti i tempi, ora allena proprio il suo avversario, Auger Alassime.
Una partita nella quale Nadal domina, va in affanno, rischia grosso, rimonta per andare a chiudere. Tante sceneggiature in un film ad alta intensità di quasi quattro ore e mezza: 3-6 6-3 6-2, 3-6 6-3.
Roland Garros, la rimonta di Nadal
La partita non comincia bene per Nadal che fatica sulla velocità di gioco e di pensiero del suo avversario che lo mette in grande difficoltà vincendo il primo set con pieno merito. Se Nadal fatica a prendere consistenza quando trova i suoi colpi la partita cambia padrone: impressionante il secondo e il terzo set dello spagnolo che ridimensiona un Auger Alassime per la verità estremamente intenso e poco falloso.
Quinto set stellare
Nadal paga la fatica nel quarto set quando Auger Alassime, sempre molto aggressivo, rimette la partita di un piano di equilibrio tornando ai livelli del primo set e dimostrandosi un avversario di livello davvero assoluto. Quando la partita volge al quinto set, oltre le quattro ore, con tanta fatica e un’inerzia che sembra decisamente dalla parte del suo avversario, Nadal riesce a fare qualcosa di straordinario.
Su un livello di tennis altissimo, nel quale nessuno concede niente, e gli errori sono pochissimi, lo spagnolo strappa il break dell’ottavo game con una serie di giocate davvero impressionanti per andare a chiudere sul proprio servizio. Fresco e lucido, come se la partita fosse cominciata cinque minuti prima. Micidiale.
Per Nadal si prospetta un quarto di finale contro Novak Djokovic, 59esima sfida tra i due: “Ci conosciamo bene, abbiamo fatto la storia e possiamo continuare a farla” dice a fine gara lo spagnolo, 109 vittorie al Roland Garros.