Ancora una volta c’è poco vento nella baia di Haruaki e si compie una sola regata, un altro punto per Team New Zealand verso l’America’s Cup
Luna Rossa lotta, sfiora l’impresa, entusiasma i fan italiani in quella che probabilmente è stata la regata più bella e combattuta della serie finale di America’s Cup. Ma perde. Esce dal campo di regata a testa alta e tra gli applausi. Ma è New Zealand a guidare, 6-3.
America’s Cup dalla parte dei neozelandesi
Manca un solo punto ai defender neozelandesi per riconquistare l’America’s Cup dopo la nona regata. L’armo italiano dovrebbe fare un percorso netto per ribaltare le sorti di una sfida che sembra segnata. Peccato, perché Luna Rossa è stata davvero vicinissima a una grandissima impresa.
Si parte con un po’ di ritardo, il primo posticipo è di 45’, su un campo di regata tutto nuovo, alla ricerca di un po’ di vento. Luna Rossa su una brezza di 14 nodi in avvio che poi si abbassa su una media di 10 nodi costanti, parte ancora una volta meglio: per quattro lati di regata la barca italiana è avanti, anche se di pochissimi secondi con New Zealand pressante e aggressiva. Ancora una volta i Kiwis concludono in crescendo sfruttando un vuoto di vento che diventa fatale per Luna Rossa, nemmeno questa notte particolarmente fortunata.
Al quinto gate New Zealand allunga e al traguardo i defender chiudono con 30” di vantaggio per portarsi sul 6-3.
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New Zealand in vantaggio
Ora New Zealand a quattro legate a disposizione per chiudere i conti e riconfermarsi campione alzando ancora una volta l’America’s Cup. Tutte le regate, in definitiva, hanno dimostrato che Luna Rossa era l’unica barca realmente in condizione di essere competitiva con i campioni, un’impresa comunque straordinaria di fronte alla forza e alla leggerezza sull’acqua del Team New Zealand.
Checco Bruno, co-timoniere di Luna Rossa, non si accontenta di pacche sulle spalle e complimenti: “Perdere così è stato veramente un dolore. Ma non ci arrendiamo. Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo. Non ci diamo per vinti, purtroppo non abbiamo letto nel modo migliore tutti i salti di vento. Abbiamo lottato e sgomitato, siamo andati benissimo. Spithill ha chiamato delle ottime decisioni. Secondo me è stata una regata meravigliosa, non ho rimpianti né rimproveri da farmi. Continueremo ad essere aggressivi e a spingere”.
Un po’ di riposo per tutti prima della regata #10 alle 4 del mattino di domani mattina che potrebbe già risultare decisiva.