Stefano Pioli, regalo speciale per lo scudetto: un big del calcio europeo al Milan. Per la prossima stagione servono giocatori da Champions
Nella notte del trionfo di Parigi che ha regalato la 14esima Champions al Real Madrid e fatto entrare nella leggenda Carlo Ancelotti, non tutti hanno sorriso allo stesso modo. Perché la scelte del tecnico italiano sono state sempre chiare e hanno portato ad esclusioni eccellenti.
Come quella di Marcelo, vera anima dei ‘Blancos’ negli ultimi dieci anni ma ormai ai margini. E come quella di Marco Asensio che in questa stagione ha faticato a trovare un posto stabile negli undici di partenza di Ancelotti. Così è stato anche allo Stade de France, perché il 26enne spagnolo non ha giocato nemmeno un minuto.
Ecco perché il Milan ha fiutato l’affare e vuole regalare a Stefano Pioli un big del calcio europeo in grado di rafforzare in modo importante la rosa anche a livelli internazionale. Il groppo del tecnico emiliano è certamente completo e compatto, ma nel pacchetto dei trequartisti c’è ancora lavoro da fare. Messias, Brahim Diaz, Saelemaekers si sono alternati senza maki incidere fino in fondo e quindi spazio a facce nuove.
Stefano Pioli, regalo speciale per lo scudetto: già fissato il prezzo
La situazione contrattuale di Marco Asensio, tre Champions e altrettanti scudetti con il Real Madrid, è moto chiara. Il suo contratto andrà in scadenza nel 2023 e al momento non ci sono trattative per il rinnovo. Difficile però che i ‘Blancos’ lo lascino partire senza guadagnare nulla e per questo la prossima estate può essere quella buona per l’addio.
Secondo ‘Diariogol.com’ coi sarebbe già un accordo tra Florentino Perez e il giocatore. Se arriverà un’offerta da almeno 30 milioni di euro, Asensio potrà partire con buona pace di tutti. E il Milan, che sta aspettando il passaggio di proprietà dal Fondo Elliott a RedBird per poter impostare la campagna acquisti, ci sta facendo un pensiero.
Poco prima di partire per Parigi, intervistato da ‘Marca’, Asensio è stato chiaro: “Il mio contratto? Non ho parlato con il club. C’è sempre stata concorrenza, ma in questo club la competizione è inevitabile. Sono pronto a combattere chiunque”. In realtà forse non sarà così.