Ancora un dominio italiano in prima fila con tre sorprese assolute, Di Giannantonio, Bezzecchi e Marini con tre Ducati private in prima fila
Nella giornata di grande festa che celebra Valentino Rossi con il ritiro del suo numero #46 e il Mugello stracolmo di folla, la Ducati vive un pomeriggio trionfale.
Un trionfo con tre protagonisti inattesi, quasi sorprendenti. Perché Di Giannantonio, Bezzecchi e Marini si schierano davanti a tutti scalzando i grandi protagonisti più attesi, a cominciare da Bagnaia e Quartararo.
MotoGP Qualifiche al Mugello, Di Giannantonio vola
Condizioni difficilissime al Mugello con una pista fradicia, la pioggia che continua a cadere in un quadro assolutamente imprevedibile che vede i pronostici della vigilia completamente stravolti. Grazie al coraggio e all’intraprendenza di tre piloti giovani e di tre Ducati private. Una prima fila tutta italiana con tre moto italiane di scuderie private. Non male considerando che piloti italiani sono sette e le Ducati sono otto…
Griglia di partenza
La presenza in prima fila di Fabio Di Giannantonio, alla sua prima pole in MotoGP, è una bella sorpresa per tutti. Che gratifica non solo l’impegno della Gresini, alla sua ennesima festa in una stagione che continua a confermare lo straordinario lavoro di un team esemplare. Purtroppo a un anno di distanza dalla scomparsa del suo fondatore che non può godersi personalmente lo spettacolo. Ma anche per Fabietto, davvero coraggiosissimo dopo tanti problemi che a un certo punto sembravano anche averlo messo sull’orlo di una riconferma al via della stagione.
Con gomme che galleggiano sotto la pioggia su uno strato d’acqua indefinibile, Di Giannantonio vince prendendosi non pochi rischi: e andando all’incasso. Dietro di lui Bezzecchi e Marini, brillantissimi. Poi altre due Ducati, cinque ai primi cinque posti con Zarco e Bagnaia, il primo dei big, bravo a provarci ma anche a non rischiare troppo considerando le possibili conseguenze.
Dietro Quartararo con la prima moto non italiana, seguito da Aleix Espargararo (Aprilia), Nakagami, Pol Espargaro e Bastianini – decimo.
Bruttissima caduta per Marc Marquez, a terra nel Q2: poi rientra ma chiude in cautela solo 12esimo.
E domani… tutto è possibile: dipende dal clima, dal cielo e anche da un po’ di fortuna. Che per definizione aiuta gli audaci. E oggi Di Giannantonio è stato il più audace di tutto.
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