Ferrari, le parole di Binotto sorprendono i tifosi: cosa sta succedendo. Il ritiro di Leclerc è arrivato come una mazzata per le speranze di Maranello
Il team principal è però fiducioso per il prosieguo della stagione e sa di aver fatto un deciso passo avanti nello sviluppo della monoposto. Il prossimo GP a Monaco può essere vantaggioso.
Giro 28 del Gran Premio di Spagna, l’audio di Leclerc con il box è tutto un programma: “Nooo, nooo“. Un urlo prolungato che accompagna la perdita di potenza della sua F1-75. Il mesto rientro ai box senza più la parte ibrida funzionante. Il ritiro. Una gara dominata fino a quel momento, sia in partenza, sia dopo la sosta per il primo cambio gomme. L’usura degli penumatici morbidi non aveva dato problemi al monegasco, in grado di scavare un gap di 12 secondi con Verstappen, attardato da Russell nel primo stint. Gli aggiornamenti aerodinamici portati dalla Ferrari hanno funzionato e questo è di certo un dato positivo. Rispetto a quanto visto a Miami e Imola, questa volta Leclerc era in grado di girare con il ritmo degli avversari e la sua seconda metà di gara sarebbe stata una gestione oculata del vantaggio. Purtroppo lo zero in classifica lo rilega ora al secondo posto, così come la scuderia di Maranello, sopravanzata nel Costruttori dalla Red Bull.
Ferrari, le parole di Binotto sorprendono i tifosi: “Sono ugualmente felice per quanto visto a Barcellona”
Mattia Binotto guarda il bicchiere mezzo pieno e ai microfoni di Sky Sport nel post gara commenta: “Dobbiamo guardare al fatto di avere una macchina molto veloce. Charles ha fatto la pole e oggi era il più veloce in pista, andava davvero forte. C’è stato un buono sviluppo della vettura, che era già nata bene. Ho sempre detto che dopo sei gare avremmo valutato le prestazioni fra team e vetture e adesso questa macchina è quella che a Barcellona, in un circuito significativo, era la più forte sia in qualifica che in gara. Peccato per il problema di affidabilità alla power unit, ma sono fiero ed orgoglioso dei ragazzi a casa che l’hanno sviluppata. Il motore ha fatto un salto di prestazione enorme quest’anno. È capitato problema, ora cercheremo di analizzare tutti i dati per capire cosa sia successo”.
Poi il team principal di Maranello aggiunge: “Come detto, sono contento del ritmo gara. Dopo le ultime prove, dove abbiamo faticato sul passo, oggi devo ammettere che era ottimo. Le condizioni erano molto difficili, la pista di Barcellona usura molto le gomme ed è sempre stata la nostra bestia nera. Come ricordavo alla squadra ieri dopo le Qualifiche, nel 2020 eravamo 1,5 secondi dietro, l’anno scorso otto decimi dietro. Quest’anno abbiamo fatto la pole e l’usura sull’anteriore era inferiore a quella degli altri. Charles era in gestione, senza spingere al massimo grazie al buon margine accumulato. La stagione è lunga, la Red Bull ha avuto problemi prima, mentre noi oggi. Magari capiteranno ancora ad entrambi, non lo sappiamo, ma poter contare su un pacchetto molto competitivo è la cosa più importante“. Adesso nemmeno il tempo di rifiatare e domenica si torna a fare sul serio con il GP di Monaco.