É il Cagliari la terza squadra retrocessa insieme a Genoa e Venezia, i sardi non riescono a segnare nella gara decisiva
Non bastano le notizie incredibili che arrivano da Salerno dove la squadra di casa, cui bastava un comodo pareggio, tracolla contro l’Udinese.
E non bastano soprattutto le timide offensive della squadra sarda che nei 90’ attacca poco, male e con pochissime idee. Finisce con il Cagliari retrocesso in Serie B nonostante ci fosssero tutte le condizioni per una salvezza ormai insperata.
Venezia-Cagliari 0-0
D’altronde il Cagliari non aveva molte alternative: deve vincere a tutti i costi e sperare in un contemporaneo passo falso interno della Salernitana, impegnata in casa contro l’Udinese.
La partita
Primo tempo molto contratto e teso da parte del Cagliari che non riesce a creare grandi pericoli verso la porta di Maenpaa. Anzi, è Cragno costretto a intervenire in almeno un paio di occasioni di fronte alle folate offensive di un buon Venezia, che gioca con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere e niente da pretendere. Ma le palle gol dei primi 45’ sono in definitiva tendenti allo zero.
Il risultato dell’Arechi, che dopo un’ora di gioco vede la Salernitana sotto di quattro gol è una sorpresa anche per i giocatori del Cagliari che senza scoprirsi troppo cominciano ad affacciarsi con sempre maggiore consistenza verso la porta avversaria. Maenpaa compie un autentico miracolo su Bellanova con il Cagliari che insiste in modo ancora più convinte. In queste condizioni basta un gol per la salvezza. Ci va vicino Joao Pedro, murato da Caldara. Poi Gaston Pereiro, in qualche modo arginato dalla difesa avversaria.
Cagliari che insiste fino all’ultimo minuto a tratti anche con intensità. Ma in modo molto disordinato. E il Venezia regge conquistando un punto inutile, soprattutto per il Cagliari che retrocede tra mille recriminazioni.
