Strepitosa vittoria per distacco di Giulio Ciccone che conquista la 15esima tappa del Giro d’Italia sul traguardo in salita di Cogne
Una prova coraggiosissima e d’altri tempi per Giulio Ciccone che si isola nel momento più difficile e delicato della gara.
L’abruzzese più le salite si fanno difficili più prende coraggio e si isola in un’azione solitaria meravigliosa che lo porta a conquistare una vittoria meritatissima, forse l’impresa più bella di questa edizione del Giro d’Italia.
Giro d’Italia, l’impresa di Ciccone
Prima vittoria per Ciccone da due anni a questa parte, dopo il Trofeo Laigueglia. Sorprendendo tutti i grandi favoriti, anche la maglia rosa Carapaz e tutti gli scalatori, Ciccone ha atteso le salite più selettive per scatenare un attacco che non ha avuto repliche. Trionfale il suo ingresso a Cogne con un pubblico davvero entusiasta. Prima vittoria al Giro per l’abruzzese, terzo successo italiano di questa edizione.
Ordine d’arrivo e classifica generale
Sulla tappa del Blockhaus, quella delle salite di casa per le quali si era preparato, Ciccone non era riuscito ad esprimersi al meglio ed era arrivato senza soddisfazioni, molto deluso. Addirittura con nove km di ritardo. All’arrivo di Cogne dopo la sua prima vittoria che gli consente anche un bel salto in classifica generale, lo scalatore abruzzese non riesce a trattenere le lacrime. Festa meritatissima per lui, protagonista di un’impresa di grande coraggio e generosità.
Alle sue spalle Santiago Buitrago a un minuto e mezzo, poi Pedrero a 2.19. Il gruppo della maglia rosa è nettamente in ritardo ma di fatto Carapaz si limita a controllare con i suoi uomini gli eventuali tentativi di Almeida e degli altri uomini di classifica senza perdere praticamente nulla. Una giornata comunque non facile per Carapaz, caduto in avvio di tappa e vittima di una botta alla spalla che lo ha costretto a stringere i denti fino alla fine.
Classifica di fatto immutata con Carapaz in rosa, Hindley a 7”, Almeida a 30”, Landa a 59” e Pozzovivo – primo degli italiani – a 1.01”.
Domani ultima giornata di riposo. Il Giro riparte martedì per la durissima tappa da Salò all’Aprica, 202 chilometri con tante salite.