La Lazio mette al sicuro il quinto posto in classifica contro il Verona
Il più era fatto, la certezza dell’Europa League era già concreta fin dalla settimana scorsa: ma la Lazio di Maurizio Sarri chiude al quinto posto assoluto.
Un risultato che ha due valori fondamentali: economico, perché vale un po’ di soldi in più. E di prestigio, perché anche se la Roma corre per un trofeo europeo è comunque alle spalle dei rivali cittadini.
Lazio-Verona 3-3
Partita di fine stagione ma senza sconti con il Verona alla ricerca del suo record di punti in campionato (quando vinse il titolo si giocava ancora con due lunghezze a vittoria). Ne esce una partita piacevole giocata senza tatticismi e a viso aperto. A dare una scossa alla Lazio, pungolata dalla vittoria della Roma 0-3 sul campo del Torino, arriva un pesantissimo uno-due dell’Hellas. Vantaggio di Simeone di testa su cross di Lazovic. Raddoppio di Lasagna con un gol straordinario, gran tiro mancino. La rimonta della Lazio inizia subito: Felipe Anderson appoggia, Cabral insacca complice una deviazione di Sutalo. Poi è lo stesso Felipe Anderson a firmare il pareggio con una conclusione precisa che lo vede perfettamente posizionato su un rimpallo sfortunato ai danni di Sutalo.
Nel secondo tempo, dopo una splendida azione personale di Milinkovic-Savic che avrebbe meritato il gol, Felipe Anderson torna a ispirare costringendo Berardi a un miracolo: ma sulla respinta Pedro insacca completando il sorpasso. Gara vivace e mai chiusa, fino all’ultimo: nemmeno dopo che Hongla, sfruttando un pasticcio della difesa laziale fissa il risultato sul 3-3 con un pareggio che non danneggia nessuno.
Il Verona chiude con un bilancio largamente positivo la Lazio festeggia la superiorità cittadina e un ottimo quinto posto.
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