Prezzo carburanti, arrivano brutte notizie per gli automobilisti: i dettagli. Sembra esaurirsi la discesa del prezzo di benzina e gasolio legata al taglio delle accise
A distanza di circa due settimane dall’emissione del decreto con cui il governo Draghi ha concesso un’ulteriore proroga, fino all’8 luglio, del taglio delle accise sui carburanti, l’effetto del provvedimento preso dal nostro esecutivo sembra già aver smarrito i suoi benefici effetti. Il prezzo dei carburanti, in particolare benzina e gasolio, non solo non dimunisce più ma ha ripreso a crescere, anche se piuttosto lentamente.
Dunque, riempire il serbatoio della macchina costa di più rispetto a qualche giorno fa. E il motivo di fondo è che la guerra in corso da quasi tre mesi tra Russia e Ucraina rimane un fattore di continua instabilità a tutti i livelli. Basti pensare all’aumento spropositato di beni di consumo di larghissima diffusione come pasta, farina, latte e frutta.
Quindi, abbiamo la certezza che il costo della benzina ha iniziato una lenta ma insidiosa risalita. Vediamo di quanto: dopo la riduzione delle accise, il prezzo si era attestato ad una media inferiore ad 1.8 al litro. Facciamo ovviamente riferimento al self service, visto che il servito è diventata roba da ricchi.
Bene, alle cifre indicate poche ore fa sul solito sito ministeriale, e comunicate direttamente dai distributori, la media della benzina verde è risalita a 1,82, poco sopra la quota di gennaio. Attenzione però, perchè la metà delle stazioni di servizio è ormai tornata saldamente sopra 1.87 o 1.85, con tendenza a salire progressivamente fino a 1.90.
Prezzo carburanti, fare il pieno torna a costare come a gennaio
Non va molto meglio con il gasolio, anzi va peggio. Il sorpasso, che nei mesi scorsi era concentrato in un gruppo di distributori, è ormai effettivo anche nella media che si attesta intorno a 1.83. Nel complesso, uno scenario non prorio rassicurante per gli automobilisti. Il pieno a questo punto torna a costare una cifra molto vicina ai 110 euro, come certificato da una simulazione prendendo a modello un’utilitaria con un serbatoio di 60 litri.
E’ vero che prima del taglio delle accise aveva toccato i 135 euro. Ma è altrettanto vero che a gennaio 2021 eravamo a 85 euro e nel 2020, quando eravamo tutti chiusi in casa per il Covid, fare il pieno costava intorno agli 82 euro.