Ibrahimovic, piovono insulti e pesanti accuse: il motivo fa discutere. Alla vigilia della sfida di Verona il fuoriclasse svedese finisce nel mirino di alcune associazioni ambientaliste
La tensione in casa Milan è alle stelle. La vittoria in rimonta dell’Inter sull’Empoli, ottenuta con grande fatica e non senza qualche discussa decisione arbitrale a favore, obbliga la squadra di Pioli a non poter gestire il vantaggio di due punti sui cugini nerazzurri. E domani sera il Diavolo è atteso da una sfida che nella mente dei tifosi milanisti evoca pessimi ricordi.
A Verona, diventata nel corso degli anni ‘fatale’, il Milan ha perso ben due scudetti: nel 1973 e nel 1990. Una doppia dolorosa ferita che a distanza di tanti anni rischia ancora di sanguinare. I rossoneri domani sera sul terreno del Bentegodi cercheranno di sfatare il tabu scaligero, facendo leva sulle proprie caratteristiche e, se dovesse servire, sul carisma e la personalità di Zlatan Ibrahimovic.
Ed è proprio il fuoriclasse svedese, chiusosi in questi giorni nel dolore per la scomparsa del suo agente nonchè amico fraterno, Mino Raiola, ad essere oggetto di accese discussioni in queste ultime ore. Proprio a Verona, ai cancelli dello stadio Bentegodi, nella tarda mattinata di sabato è stato affisso uno striscione non proprio amichevole nei suoi confronti.
“Ibrahimovic cacciatore, il prato verde non cancella l’odore”, il pesante insulto rivolto all’attaccante del Milan da parte di un nucleo di militanti del movimento “Centopercentoanimalisti”. Il messaggio era inoltre accompagnato da alcuni poster con la scritta “Stupratore, assassino, cacciatore”. Un duro attacco contro lo svedese, da sempre noto appassionato di caccia e pesca.
Ibrahimovic, gli animalisti lo accusano: “Merita solo disprezzo”
L’associazione ha poi diffuso un comunicato in cui i militanti rincarano la dose nei confronti di Zlatan: “Ibrahimovic si è procurato licenze per ammazzare gli animali più rari, tra cui un leone, ha acquistato un’isola nel Baltico per trasformarla nella sua riserva esclusiva – hanno denunciato in una nota i militanti -. Insomma, uccidere è il suo maggior divertimento, accompagnato dalla moglie, cacciatrice anche lei”.
Insomma, altra benzina sul fuoco alla vigilia della sfida tra Verona e Milan. “Molti appassionati di calcio non lo sanno o se ne sono dimenticati, quindi ci abbiamo pensato noi a ricordarlo – conclude il comunicato degli ambientalisti -. Nulla da dire contro il Milan, ma simili individui meritano solo il nostro sdegno”.