Oggi il giudice sportivo ha diramato le decisioni riguardanti la 35esima giornata di Serie A con una squalifica eccellente motivata da una prova televisiva
La prova televisiva diventa decisiva non solo per falli di reazione o episodi pochi chiari nella foga del gioco e dalla prospettiva del campo.
Il portiere dello Spezia, Ivan Provedel, è stato squalificato per una giornata per una bestemmia urlata a portata di microfono al 54’ della partita tra Spezia e Lazio, vinta poi dai capitolini 3-4.
Serie A, la bestemmia costa una squalifica
Il regolamento applicato dalla Lega Calcio parla chiaro. Le espressioni blasfeme, nei confronti di qualsiasi religione per altro, sono passibili di espulsione e dunque di squalifica quando vengono sentite dal direttore di gara. É già successo. Cartellino rosso diretto e non meno di una giornata di squalifica.
Quattro squalificati
Nel caso di Provedel invece il giudice sportivo si è avvalso delle riprese live che hanno inquadrato il portiere spezzino nel momento dell’espressione blasfema. Di qui il turno di squalifica per il portiere dei liguri che dunque salterà il prossimo match in programma domenica alle 12.30 al “Picco” contro l’Atalanta. Una gara decisiva. Perché lo Spezia con una vittoria sarebbe a un passo dalla salvezza aritmetica. Ma fondamentale anche per la volata europea che riguarda i neroblu.
Fra i calciatori espulsi, il giudice ha squalificato per una partita Petar Stojanovic e Valerio Verre (Empoli). Fra i calciatori non espulsi è stato fermato per un turno Sasa Lukic (Torino). Multa di 12mila euro per il Genoa dopo il lancio di fumogeni nel corso del derby che ha costretto l’arbitro a interrompere la gara in tre occasioni.