Vittoria più sofferta del previsto per la Juventus che incontra molta difficoltà contro un ottimo Venezia
Una Juventus non diversa da quella degli ultimi mesi, che affronta difficoltà impreviste contro avversari sulla carta comodi. E anche contro il Venezia ultimo in classifica arriva una vittoria. Ma faticosa.
Juve subito in vantaggio. Ma in grande difficoltà contro una squadra capace non solo di trovare il pareggio ma anche di creare molte inside alla porta di Szczesny.
Juventus-Venezia 2-1
Il Venezia partiva da una settimana difficile e complicata dopo l’esonero di Zanetti. Squadra affidata a Soncin e prestazione comunque di alto livello considerando che i lagunari sono ultimi in classifica reduci da otto sconfitte consecutive e in caduta libera verso una retrocessione ormai sostanzialmente inevitabile.
La partita
Una Juventus non particolarmente bella che inizia bene tantissimo ma fatica a chiudere una partita che doveva essere senza storia dopo un gran traversa colpita da Pellegrini è Bonucci a portare in vantaggio i bianconeri. Calcio di punizione che vede due difensori al centro della scena: fa da sponda e Bonucci, da due passi, non può sbagliare. Bene nella Juventus il giovane Miretti che sfiora quasi subito il raddoppio.
Ma, a poco a poco, coraggiosamente e senza nessuno scrupolo, viene fuori il Venezia che gioca una gara di temperamento e qualità che, soprattutto nel secondo tempo, si rende meritevole del pareggio. Dopo un clamoroso intervento di Szczesny, su Aramu, e un’altra palla gol, clamorosamente fallita sempre da Aramu davanti alla porta, i lagunari trovano un pari meritato. Gol fantastico del solito Aramu che conclude di controbalzo con una traiettoria questa volta imprendibile per Szczesny.
Il pubblico dell’Allianz Stadium rumoreggia e la Juventus trova il gol della vittoria ancora con Bonucci, clamorosamente autore di una doppietta in una squadra che ha investito decine di milioni di euro in attaccanti. Palla scaraventata in area che sviluppa una mischia sulla quale il difensore ha la zampata giusta per chiudere il conto. Due gol di un difensore, che festeggia nel modo migliore il suo 35esimo compleanno, su mischie nate da calcio piazzato…
La Juventus cristalizza il quarto posto e rende praticamente aritmetica la qualificazione alla prossima edizione di Champions League. Dieci i punti di vantaggio sulla Lazio, undici quelli sulla Roma che però deve ancora giocare il suo 35esimo turno.
A tre turni dalla fine il Venezia resta ultimo a sei punti dal Cagliari con due gare in meno rispetto alla Salernitana. Per salvarsi più che un’impresa servirebbe un miracolo.
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Il tabellino
JUVENTUS – VENEZIA 2-1
7’ Bonucci, 71’ Aramu, 76’ Bonucci
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny 6; Danilo 5.5, Bonucci 7.5, De Ligt 7, Pellegrini 6.5 (57′ Alex Sandro 5.5); Bernardeschi 6 (57′ Dybala 5.5), Zakaria 5.5, Miretti 6.5 (79′ Arthur), Rabiot 6.5; Vlahovic 5 (79′ Chiellini), Morata 5 (69′ Kean 5.5).
VENEZIA (4-3-2-1): Maenpa 6, Vacca 6 (36′ Fiordilino 6), Aramu 7, Henry 6.5, Cuisance 6 (46′ Kiyine 5), Caldara 5.5, Ceccaroni 6, Crnigoj 5.5 (63′ Peretz 5.5), Mateju 5 (85′ Okereke SV), Ampadu 5, Haps 5.5 (85′ Ullmann SV).
Ammoniti: Zakaria, Pellegrini, Kiyine, Aramu, Alex Sandro, Haps