Ancora una brutta sconfitta interna per il Cagliari che non riesce a muovere la classifica nemmeno nella gara interna contro il Verona
Niente punti, una grande occasione persa per il Cagliari nella corsa verso una salvezza che si fa sempre più complicata.
Due gol nel primo tempo del Verona, rendono tutto più complicato per il Cagliari che attacca con grande generosità nel secondo tempo, senza tuttavia riuscire a rimontare quanto meno un pareggio.
Cagliari-Verona 1-2
Per il Cagliari è la settima sconfitta nelle ultime otto partite. Pesantissima, almeno quanto quella nello scontro diretto contro il Genoa. Alla vigilia di un’altra sfida della disperazione contro una Salernitana nettamente rilanciata dalle ultime vittorie della squadra di Davide Nicola. Una squadra generosa ma sfilacciata e per la verità nemmeno troppo convinta. Che alla fine, ed è il segnale forse più preoccupante, viene contestata anche dal suo stesso pubblico.
La partita
Il Cagliari inizia la partita con qualche incertezza di troppo e forse anche con poco mordente. Il Verona, ha ben poco da dire alla classifica ma punta addirittura a scavalcare l’Atalanta portandosi a ridosso della quota europea. Il risultato della partita è molto importante e sicuramente la squadra di Mazzarri lo accusa in modo negativo. Perché parte con un peso eccessivo.
Al primo affondo il Verona è subito in vantaggio, Simeone appoggia a Barak che, a tu per tu con il portiere avversario Cragno insacca. La reazione del Cagliari si affida soprattutto a poche iniziative e non è molto fortunata. Altare colpisce una traversa clamorosa, imitato di lì a poco da Keita Balde. E a dimostrazione del fatto che non quando le cose possono andare storte finiscono pure peggio, arriva il micidiale raddoppio avversario firmato in contropiede da Caprari, proprio nel momento migliore della squadra di casa.
Il secondo tempo del Cagliari, con gli ingressi di Nandez e Pavoletti, è all’insegna della generosità. Ma anche della confusione il gol di Joao Pedro al 57’, illude tutti. Deliziosa l’esecuzione dell’attaccante che riapre la partita. Ma la formazione di Mazzarri non riesce a dare continuità. Attacca, sì. Ma con grande difficoltà e poche idee anche grazie a una disposizione del Verona che concede poco o nulla. Sono anzi gli scaligeri ad andare vicinissimi al terzo gol, prima con Caprari e poi con Faraoni.
Settima sconfitta in otto partite per il Cagliari di Mazzarri.
Finisce nel modo peggiore. Con i tifosi del Cagliari attaccati alla balaustra della loro curva e i giocatori, sotto di loro, a testa bassa, ad ascoltare insulti e recriminazioni. Una contestazione in piena regola che rischia di pesare anche da un punto di vista emotivo su una squadra che, di suo, sembra già fragilissima. Cagliari che resta tre punti sopra la quota salvezza davanti alla Salernitana, che deve recuperare un’altra gara con il Venezia, e che sarà la prossima avversaria dei sardi.
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Il tabellino
CAGLIARI – SASSUOLO 1-2
8′ Barak, 44′ Caprari, 57′ Joao Pedro
CAGLIARI (3-5-2): Cragno 6; Goldaniga 5 (50′ Carboni 6), Lovato 5.5, Altare 6; Bellanova 5.5 (75′ Pereiro 5.5), Marin 5.5 (45′ Nandez 6), Grassi 6, Deiola 5.5 (45′ Rog 6), Dalbert 5.5; Joao Pedro 7, Keita Baldè 5.5 (50′ Pavoletti 5).
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò 6; Casale 6.5, Ceccherini 6.5 (73′ Sutalo 6), Tameze 7; Faraoni 6.5, Ilic 6.5 (64′ Miguel Veloso 6), Hongla 6 (64′ Gunter 6), Depaoli 6; Caprari 7.5 (83′ Retsos), Barak 7 (64′ Lasagna 6); Simeone 6.5.
Ammoniti: Barak, Tameze, Pavoletti, Hongla, Simeone, Carboni