Stefano Tacconi, effettuata la seconda TAC: arrivano gli ultimi aggiornamenti. Segnali importanti da Alessandria sulla salute del campione
Sicuramente non aveva bisogno di affrontare il momento più complicato della sua vita, per capire quanto affetto ci fosse da parte di tutti, anche di chi non tifa Juventus. Stefano Tacconi da una settimana sta combattendo per la vita e ira ci sono nuovi aggiornamenti.
In attesa dei comunicati ufficiali da parte dell’Ospedale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, dove è ricoverato in terapia intensiva, ci pensa il figlio. Andrea era con lui quando si è sentito male ad Asti dove era ospite per la ‘Giornata delle Figurine’. E co lui è rimasto fino ad ora, alternandosi con il fratello Alberto e con Laura, sua mamma e moglie del campione.
E nelle ultime ore sui social ha mandato un altro messaggio di speranza che aumenta la convinzione di aver messo alle spalle il momento più brutto: Anche la seconda TAC di stasera è andata bene. Nessun riscontro negativo. Avanti così”. Lui è il primo a sapere che sarà ancora lunga, lo hanno detto da subito i medici che hanno in cura Tacconi, ma ogni segnale fa sperare.
Stefano Tacconi, effettuata la seconda TAC: il racconto del figlio Andrea
Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Andrea Tacconi ha raccontato il dramma della famiglia. Il leone, come lo chiama lui, sta combattendo come fa sempre con lui lo stanno facendo quelli che gli vogliono bene. Un fiume di affetto manifestato in mille modi, soprattutto con i messaggi che arrivano al figlio e alcune telefonate. Lo hanno chiamato vecchi compagni e amici del padre, come Zenga e Schillaci, Zoff e Torricelli che da lui si sono fatti aggiornare.
La mente torna a quel giorno, con il padre che già al mattino lamentava un forte mal di testa. E quando è sceso dalla macchina per l’appuntamento che avevano in cento ad Asti, si è accasciato: “Ho chiamato l’ambulanza che per fortuna è arrivata subito. I soccorsi tempestivi e la bravura dei medici lo hanno salvato: mi hanno detto che il 10-20% di chi viene colpito da aneurisma non arriva in ospedale”.
Da Asti è stato portato ad Alessandria, centro di eccellenza per le malattie neurologiche. Come spiegano dall’ospedale serviranno ancora almeno 3 o 4 giorni per avere un quadro complessivo più chiaro perché sono ancora possibili ischemie temporanee. Le condizioni sono stazionarie anche se i piccoli segnali mandati da Tacconi sono importanti.
Andrea è lì con la famiglia e idealmente rappresentano tutti quello che fanno il tifo per il campione. “Messaggi, articoli di giornale, link: appena si sveglia glieli farò vedere, deve sapere quanto bene gli vuole la gente”.