Esonero Spalletti, il Napoli ha preso una decisione ufficiale: tifosi scatenati. Il ko ad Empoli chiude i sogni scudetto, futuro incertissimo
Sembra quasi una maledizione, una storia che ciclicamente si ripete. Perché la Toscana, agli allenatori toscani del Napoli che inseguono lo scudetto, porta male. Era successo a Sarri contro la Fiorentina, è capitato di nuovo a Spalletti contro l’Empoli.
L’ultimo quarto d’ora della partita di domenica al ‘Castellani’ ha chiuso quasi in maniera definitiva ogni discorso sul titolo, ormai questione tra Inter e Milan. Ma in compenso ha aperto la questione allenatore. Perché l’esonero di Luciano Spalletti è tornato ad essere un argomento di discussione caldissimo, non solo tra i tifosi.
La società ha preso una prima decisione ufficiale, mandando la squadra in ritiro da domani anche perché comunque la qualificazione alla Champions League è blindata. E propri questa è la salvezza, per ora, dell’allenatore fiorentino che ha raggiunto uno dei principali obiettivi stagionali.
In Europa League è uscito contro il Barcellona, anche se i catalani sono lontani parenti della squadra che ha dominato negli ultimi vent’anni. La Coppa Italia è finita presto e questo finale di stagione dirà anche si chi puntare nella prossima. Ma sarà ancora con Spalletti in panchina? Per ora sì, le mosse del club sono chiare e non portano all’esonero immediato. Il futuro però è ancora tutto da scrivere.
Esonero Spalletti, il Napoli ha preso una decisione ufficiale: spuntano i primi nomi
Alla fine della partita è stato lo stesso allenatore a spiegare con serenità i suoi errori e a rimettere tutto nelle mani della società, senza parlare di decisioni in proprio. In fondo dalla sua c’è un contratto blindato per altri due anni e difficilmente Aurelio De Laurentiis in questo momento penserebbe di romperlo.
Le frizioni però tra i due si trascinano da tempo e quindi spuntano già i nomi dei sostituti, con due piste. Quella estera porta ai nomi di Rafa Benitez, sdoganato la settimana scorsa da ‘La Gazzetta dello Sport’, oppure Paulo Fonseca che molto piace al presidente. Quelle nostrane invece a Vincenzo Italiano e Roberto De Zerbi. L’allenatore della Fiorentina è legato al suo attuale club fino al 2023 ma come spiega il ‘Corriere dello Sport’ ha una clausola per liberarsi. L’ex allenatore del Sassuolo, oggi ancora allo Shakthar Donetsk, invece deve riflettere sul suo futuro in Ucraina.
Sullo sfondo ci sono i tifosi, scatenatissimi contro il tecnico attuale. Chi gli imputa come al solito fi aver sbagliati i cambi e chi ricorda che Gattuso, ma anche Ancelotti sono stati mandati via per molto meno. Finirà così, ma il futuro è tutto da scrivere.