Battuto in finale a Belgrado in una partita che lo vede crollare nel finale, Novak Djokovic preoccupa tutti gli appassionati di tennis con una dichiarazione sconcertante
Novak Djokovic fallisce la finale del trofeo di casa quello di Belgrado, sconfitto da Rublev. Una gara giocata con tante difficoltà fisiche dal tennista serbo.
Ma a preoccupare sono state soprattutto le sue dichiarazioni del dopo partita, dopo che il numero uno del mondo cede di schianto nel terzo set, 6-0.
Djokovic è malato
Parlando al pubblico al termine della partita, persa 2-6 7-6 0-6, Djokovic parla chiaramente di un malessere che non gli ha dato tregua durante tutto il torneo… “Ho ceduto da un punto di vista fisico, non ero me stesso – ha detto il numero #1 del ranking – purtroppo è colpa di una malattia. É dall’inizio del torneo che combatto con una spossatezza assoluta che non mi consente di recuperare da una partita all’altra”.
La malattia di Nole
In effetti analizzando il torneo di Belgrado di Nole emerge un quadro preoccupante. Djokovic è sì arrivato in finale, ma con tanta fatica e senza mai riuscire a dimostrare di avere recuperato una buona condizione.
Una sensazione che lo stesso Djokovic conferma: “Ho giocato contro un tennista forte, solido, concreto, fisicamente in grandissima condizione – ha detto Nole – Rublev si conferma un martello che non perdona niente e che è capace di scambi estenuanti. Ma quando non ne hai più non ne hai. Ho dato tutto quello che avevo per recuperare nel secondo set in un tie-break estremamente complicato. Poi sono crollato da un punto di vista fisico. Sono stanco. Se traccio un bilancio di questo torneo devo dire che sarei potuto uscire già nel primo turno, e invece sono sopravvissuto a tre partite durissime. La finale è stata troppo. A Montecarlo, al primo match, ero già sfinito. Qui sono arrivato al quarto. Spero di poter reggere e migliorare ancora. Ma soprattutto di essere in forma in vista di Montecarlo”.
Djokovic resiste al comando della classifica ATP davanti a Medvedev, ancora infortunato. Ma non vince un trofeo dal novembre scorso, a Parigi.
