Formula 1, un team rischia grosso: la questione finisce in tribunale. Il futuro della squadra è appeso ad un filo, scatta l’inchiesta
Non è solo la Ferrari che va forte in questo inizio di stagione, ma anche le monoposto motorizzate da Maranello. L’Alfa Romeo va meglio dello scorso anno, la Haas decisamente meglio soprattutto con Kevin Magnussen ma ora si allunga un’ombra.
La monoposto americana che ha fatto debuttare Mick Schumacher in Formula 1 ha finalmente trovato una strada vincente però rischia grosso. Perché la stagione doveva cominciare con Uralkali come sponsor principale e Nikita Mazepin al fianco del tedesco. da quando è scoppiata la guerra in Ucraina però il team ha rotto il contratto con lo sponsor russo e con il pilota (figlio del patron di Uralkali).
E ora l’azienda vuole indietro i suoi soldi, almeno 12 milioni di euro che aveva già versato. “In considerazione del fatto che la squadra ha concluso il contratto prima dell’inizio della stagione, Haas è venuta meno ai suoi obblighi nei confronti di Uralkali e viene quindi chiesto il rimborso immediato delle somme versate”, si legge nel comunicato ufficiale.
Una richiesta respinta al mittente perché Haas ha consultato i suoi avvocati e non c’è niente da restituire. La parte che ha interrotto l’accordo per una violazione della controparte, spiegano dal team, non è obbligata a restituire nulla. “La richiesta di Uralkali di ottenere la restituzione del già pagato ammontare di 12 milioni di euro è perciò priva di fondamento e rigettata”.
Formula 1, un team rischia grosso: una rivale sta pensando al ricorso
Ma non è questo l’unico problema in casa Haas. Perché fino a quando restava la squadra peggiore del Mondiale di Formula 1 nessuno aveva da obiettare, ma ora che conquista punti pesanti nella Classifica Costruttori i rivali mugugnano. Qualcuno infatti sospetta che, come era stato per quella che oggi si chiama Aston Martin nel 2020 con la motorizzazione Mercedes, la monoposto americana sia troppo simile alla Ferrari.
Per questo diversi team hanno allertato la FIA per avere un parere e vedere se è tutto regolare. Un concetto espresso da Otmar Szafnauer, team principal dell’Alpine :”La Haas è una piccola squadra che ha fatto bene durante l’inverno, passando dall’ultima alla terza squadra più veloce. E questo è davvero sorprendente. Confido che la FIA indagherà e arriverà alla giusta conclusione per stabilire quanto siano simili le due vetture”.