Lutto nel calcio: è morto un ex centravanti di Serie A
Lo schianto era stato terribile e alcune immagini di una telecamera stradale che lo aveva ripreso lo dimostravano. Freddy Rincon ha lottato per due giorni in ospedale, a Cali, ma ora è arrivata la notizia più triste: a 55 anni l’ex campione colombiano è morto.
I medici che lo avevano in cura già nella giornata di ieri avevano parlato di condizioni molto complicate. A mettere fine alle speranze è stato un comunicato del primario, il dottor Laureano Quintero chm che ha parlato con i figli di Rincon al suo fianco: “Malgrado tutti gli sforzi della nostra squadra, Freddy Eusebio Rincón Valencia è morto”.
Subito dopo è arrivato anche il messaggio di cordoglio della Federazione colombiana, perché con quella maglia l’ex centrocampista aveva giocato tre Mondiali, ancfhe da capitano: “La FCF è profondamente addolorata per la morte di Freddy Eusebio Rincón Valencia e invia un messaggio di sostegno e incoraggiamento alla sua famiglia, agli amici e ai parenti in questo momento difficile”.
Morto Freddy Rincon, calcio in lutto: una stagione a Napoli senza lasciare tracce
Il dramma era cominciato nella serata colombiana di lunedì. Il pick up che guidava Freddy Rincon ad un incrocio, probabilmente per una mancata precedenza, si era scontrato con un autobus. Le sue condizioni erano apparse subito disperate ed era stato operato d’urgenza. a già nel 2013 era stato protagonista di un grave incidente stradale, ricoverato con fratture multiple dalle quali si era ripreso.
Nato il 14 agosto 1966, Ricon aveva cominciato nell’Atlético Buenaventura e poi con Independiente Santa Fe, América de Cali, Palmeiras. Nella stagione 1994/95 arrivò al Napoli ma senza troppa fortuna. Con Guerini prima e Boskov poi giocò 28 partite con 7 reti (due contro la Lazio) sfiorando la qualificazione alla Coppa Uefa.
— René Higuita (@higuitarene) April 14, 2022
Un addio senza troppi rimpianti e l’anno successivo fu al Real Madrid, giocando poco anche per problemi con l’ambiente e con i tifosi. Poi il ritorno in Brasile, con il Corinthians e la fine di una carriera che gli aveva dato invece molto con la Nazionale. Giocava insieme a idoli come Valderrama e Higuita: in tutto 84 partite e 17 gol compreso quello alla Germania durante Italia ’90.