Facendo seguito ha uno studio che la FIFA aveva iniziato addirittura 15 anni fa si prospetta una rivoluzione copernicana per la distribuzione dei diritti dei grandi eventi mondiali
La FIFA diventa editore. Ed è pronta a entrare in concorrenza diretta con i colossi della distribuzione televisiva: a cominciare da SKY, Amazon e Netflix, fino a oggi disposti a pagare a peso d’oro i diritti televisivi della Federazione di calcio internazionale.
Il progetto, per la verità, non più solo, nel corso delle ultime settimane, è entrato in una fase attuativa.
FIFA, nasce una piattaforma streaming
La decisione della FIFA è quella di distribuire autonomamente attraverso una piattaforma di streaming online. Una struttura globale, del tutto simile a quella che oggi porta nelle case degli appassionati i campionati, la Champions League, piuttosto che gli Europei o i Mondiali. Un vero e proprio canale di distribuzione diretta che, a questo punto, consentirebbe alla FIFA di incassare direttamente i proventi dei diritti televisivi, direttamente da abbonati e sottoscrittori.
Distribuire i Mondiali
Difficile capire se e quando il progetto entrerà in una fase attuativa. Ma Charlotte Burr, direttore della Federazione per le strategie di marketing e le nuove tecnologie, fissa già una scadenza. E lascia intendere che il lancio della nuova piattaforma della FIFA possa coincidere con gli imminenti Mondiali 2022 in Qatar.
“Non stiamo ancora pensando a un abbonamento, a una sottoscrizione – spiega la dirigente internazionale – ma questo non vuol dire che un domani non si possa pensare a un servizio Premium. Almeno inizialmente, seguendo lo scopo di divulgazione della FIFA, il nostro interesse e distribuire gratuitamente eventi che possano avere la massima copertura possibile”.
In ogni caso per la FIFA si tratta di un affare potenzialmente miliardario. Anche solo sulla base di proventi che possano arrivare esclusivamente dalla raccolta pubblicitaria. In questo momento gli eventi organizzati direttamente dalla FIFA, oltre ai Mondiali, le cui fasi di qualificazione sono demandate alle sei federazioni continentali, tra le quali la UEFA, ci sono i Mondiali di club, vinti poche settimane fa dal Chelsea. Ma anche tutte le competizioni mondiali giovanili e femminili di calcio, calcetto e beach soccer. E sarebbero proprio questi il vero obiettivo della federazione mondiale.