Il Milan, reduce dal pareggio contro il Torino che mette a rischio la prima posizione in classifica, cerca di organizzarsi in vista dell’anticipo contro il Genoa, servirebbe il miglior Ibrahimovic
Una grande occasione perduta. Il Milan che ieri ha pareggiato a reti bianche contro il Torino nella 32esima giornata del campionato di Serie A, non è più del tutto padrone del suo destino.
Il vantaggio della squadra rossonera sull’Inter si ridotto a due soli punti. Non sufficienti se l’Inter dovesse fare il pieno nel match da recuperare contro il Bologna alla fine del mese.
Una panchina corta
Ma a preoccupare, più di ogni altra cosa, sono soprattutto le condizioni dei numerosi infortunati con i quali Stefano Pioli sta facendo il conto ormai da diverse settimane.
Raramente, infatti, il Milan è riuscito a giocare da novembre in poi con la sua miglior formazione possibile. Colpa non solo dei tantissimi infortuni che hanno affollato l’infermeria di Milanello. Ma anche di una panchina forzatamente corta, con pochi ricambi messi a disposizioni del tecnico.
Milan, Ibrahimovic e altri infortuni
Anche contro il Torino il Milan è sceso in campo senza Ibrahimovic, al palo per un affaticamento al ginocchio sinistro. Ma anche senza Rebic e Bennacer entrambi rallentati da acciacchi di carattere muscolare. Nel corso della partita il tecnico rossonero è stato costretto a rinunciare anche a Tomori, anche lui bloccato da un leggero risentimento.
Milan al lavoro già da domani in vista dell’anticipo in programma venerdì sera, a San Siro contro il Genoa. la speranza da parte del tecnico rossonero è quello di riuscire a recuperare tutti. Ma in modo particolare Ibrahimovic che, quest’anno, tra problemi al tendine, alla caviglia e al ginocchio ha saltato diverse partite. In tutto quest’anno le indisponibilità di Ibrahimovic sono state sedici: due in Coppa e in Champions League, dodici in campionato.
L’acciacco al ginocchio arriva dopo quattro gettoni di presenza con Napoli, Empoli, Cagliari e Bologna nel corso dei quali Ibra ha giocato 31’ in tutto. Non moltissimi. A preoccupare è anche la carenza di gol della squadra rossonera, due soli gol nelle ultime quattro partite. A risolvere l’astinenza da gol potrebbe essere proprio Ibra, pronto a candidarsi in un ruolo di titolare fin dal primo minuto.