“E’ una sentenza”, Spalletti: la frase del tecnico del Napoli gela i tifosi. L’allenatore toscano analizza il pesante ko interno contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano
Una sconfitta molto pesante e al tempo stesso del tutto inattesa. Il Napoli, al cospetto di quasi 60mila spettatori entusiasti, ha ceduto allo stadio Maradona al cospetto di una Fiorentina a dir poco superlativa, capace di espugnare l’impianto di Fuorigrotta grazie a un gioco brillante e redditizio allo stesso tempo. I gol di Nico Gonzalez, Ikonè e Cabral condannano gli azzurri a un ko forse decisivo nel prosieguo della volata scudetto. Non sono bastati al Napoli i guizzi di due attaccanti super come Dries Mertens e Victor Osimhen.
Al termine della gara, i giocatori azzurri sono usciti a capo chino dal terreno di gioco, forse consapevoli della gravità di questo clamoroso e inopinato passo falso. Difficile stabilire dove finiscano i meriti della Fiorentina e dove inizino i demeriti del Napoli. Sta di fatto che questa sconfitta, arrivata a sei giornate dal termine del campionato, rischia di compromettere definitivamente le speranze tricolore di Insigne e compagni. I partenopei si trovano in classifica appaiati all’Inter con 66 punti, ma i nerazzurri devono ancora recuperare il match contro il Bologna, che si disputerà mercoledì 27 aprile.
Spalletti si arrende: “Questa sconfitta è una sentenza”. Napoli, addio scudetto?
Negli spogliatoi del Napoli si respira un’atmosfera plumbea, un clima in cui prevale un sentimento che somiglia molto ad una resa incondizionata. E’ lo stesso Luciano Spalletti nelle dichiarazioni del post partita a mettere nero su bianco lo stato d’animo della squadra: “Questa sconfitta è un pochino una sentenza, diventa difficile recuperare punti in poche partite. Non abbiamo altra scelta – prosegue il tecnico di Certaldo – se non quella di continuare ad allenarsi in maniera corretta e provare a fare più punti possibili“.
Spalletti continua nell’analisi, comunque serena e lucida, della gara: “LaFiorentina non ha rubato nulla. Avevamo provato a sfruttare l’uno contro uno di Osimhen ma non siamo stati precisi e ci siamo un pochino allungati. Nel secondo tempo – ribadisce il tecnico del Napoli -siamo rientrati bene, stavamo gestendo la gara dopo il pareggio poi su un pallone innocuo loro hanno costruito il gol. Poi è stato ovviamente tutto più difficile. Siamo molto delusi”.