Cashback, c’è la svolta per auto e moto: tutti i dettagli. Anche gli automobilisti possono usufruire del sistema di parziale rimborso di alcune spese introdotto dal Governo italiano
Anche i proprietari di auto e moto potranno usufruire del cosiddetto sistema di pagamento con il Cashback. Sarà dunque possibile effettuare parecchie delle spese che riguardano i principali mezzi di trasporto privati con lo strumento di rimborso parziale degli acquisti effettuati con carte o App, introdotto a dicembre del 2020 dal Governo Draghi con l’obiettivo di incentivare i pagamenti elettronici (ma non online). Va ricordato che il sistema di Cashback è stato avviato non senza difficoltà in una prima fase cosiddetta sperimentale rimasta in vigore fino al 31 dicembre 2020. Il sistema è tornato in auge per tutto il 2021 e resterà attivo nel primo semestre 2022, anche se con la modifica di alcune condizioni.
La buona notizia, per milioni di automobilisti e motociclisti, consiste nel fatto che diversi costi danno il diritto di ottenere il rimborso parziale di quanto versato. Elemento essenziale per avere indietro il 10% (secondo quanto dispone il programma ‘Italia Cashless’) è il limite massimo di 150 euro per ogni singolo acquisto, cifra di fatto corrispondente ad un rimborso che non potrà superare i 15 euro. Dunque, la convenienza per gli acquisti superiori a 150 euro si riduce, sebbene occorre considerare che ad avvalersene possono essere molte delle spese che riguardano la gestione del veicolo.
Cashback, dei rimborsi potranno usufruire solo i privati. No alle aziende
C’è da precisare però che al sistema di Cashback dei rimborsi non vengono ammesse le spese dovute ad esigenze di lavoro, aziendali o professionali. Si tratta dunque di una misura studiata specificamente ed esclusivamente per i privati. Affinchè il rimborso venga accreditato al consumatore, occorre che il terminale di pagamento sia stato preventivamente connesso con un gestore ad hoc.
In effetti, le spese che consentono di riavere il 10% sono soltanto quelle individuate nella App IO, applicativo sviluppato da PagoPA SpA, e per il cui accesso occorre possedere uno SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure una CIE (Carta d’Identità Elettronica) con relativo PIN ricevuto al momento del rilascio. Per questo, non tutte le spese rientrano fra le operazioni permesse dal Cashback.