Nuova indagine da parte della Uefa questa volta non sulle società coinvolte nel progetto Superlega ma su un top player assoluto che sarebbe coinvolto in una società di betting
É stata una giornata davvero nera per Zlatan Ibrahimovic. Prima l’infortunio al polpaccio che non gli consente di tornare in campo nel Milan che affronta la Lazio. Poi la sanzione per la rissa nel derby di Coppa Italia con Lukaku e infine la notizia di una indagine sulla Uefa.
Uefa, indagine su Ibra
Il bureau di Nyon vuole vederci chiaro su un business che sembra ricondurre al fuoriclasse svedese del Milan. La notizia, confermata da un comunicato ufficiale della UEFA, riporta a un presunto interesse finanziario di Ibra nella Bethard, una società che si occupa di scommesse, soprattutto sportive, con sede a Malta.
Ibra sarebbe socio, e dunque co-proprietario della società e del marchio infrangendo così una delle più chiare norme della Uefa che impedisce a qualsiasi giocatore o tesserato di avere interessi finanziari in aziende che operano nel settore del betting sportivo.
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Il comunicato Uefa
Questo il testo integrale del comunicato diramato dalla Uefa nel corso del pomeriggio.
“In conformità con l’articolo 31 (comma 4) delle regole disciplinari dell’Uefa, è stato nominato oggi un Ispettore Etico e Disciplinare per condurre un’indagine disciplinare su una potenziale violazione del Regolamento Disciplinare Uefa da parte di Zlatan Ibrahimovic per avere un presunto interesse finanziario in una società di scommesse. Ulteriori informazioni saranno rese disponibili a tempo debito”.
La posizione di Ibra è al vaglio della commissione di inchiesta della Uefa. Ma il fuoriclasse sembra non avere ruoli attivi in qualità di promotore o testimonial: si tratterebbe di un semplice interesse finanziario. Che stando ad alcuni analisti avrebbe fruttato a Ibrahimovic il 10% dell’utile di Bethard che lo scorso anno era stato intorno ai 30 milioni di euro.
Il rischio per Ibrahimovic è una sanzione che potrebbe chiudere in anticipo la sua carriera agonistica. Si va dalla multa, a una inibizione a una squalifica fino a tre punti
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Il lunedì nero di Ibra
Si tratta di un nuovo caso che scuote non poco i delicati equilibri del Milan in piena lotta per raggiungere la zona Champions League. Qualche giorno fa le foto di Ibra in un ristorante di Milano con alcuni colleghi e amici in pieno lockdown avevano scatenato non poche polemiche. Poi l’infortunio al polpaccio, quindi la sentenza Uefa. A completare il suo lunedì nero anche l’ufficializzazione della sanzione per lui e Lukaku dopo la rissa avvenuta nel derby di Coppa Italia. A Ibra sono stati comminati 4mila euro di multa, 3mila per Lukaku, 2mila per il Milan e altri 1250 per l’Inter, con le due società punite per responsabilità oggettiva. I calciatori sono stati sanzionati per comportamento antisportivo e frasi provocatorie.