Il ritiro di Jannik Sinner dai quarti di finale del Masters 1000 di Miami è stata una delusione cocente per gli appassionati italiani di tennis che sognavano un’altra prodezza del tennista altoatesino
É costato caro il torneo di Miami, faticosissimo e caratterizzato da lunghe battaglie su un campo torrido, a Jannik Sinner, costretto al ritiro nel match contro l’argentino Cerundolo che valeva la semifinale del torneo.
Inizialmente si era parlato di una possibile noia muscolare. Perché Sinner, che in campo ha resistito soltanto i primi cinque game del match, aveva lasciato il terreno di gioco vistosamente zoppicante.
Jannik Sinner, che cos’ha
I muscoli stavolta non c’entrano. L’infortunio è da una parte molto più banale. Ma non per questo meno fastidioso e problematico. Si tratta di una vescica. Una grossa vescica plantare proprio al centro del piede destro.
Sinner era uscito già duramente provato dalla partita contro Nick Kyrgios che, nonostante fosse durata soltanto due set, aveva costretto il tennista italiano a un grande dispendio di energie.
“Un dolore acutissimo”
In realtà quella contro Kyrgios era già la terza maratona cui Sinner era stato sottoposto nel corso di un torneo, per lui, faticosissimo. Anche tutti i turni precedenti erano stati estremamente lunghi, difficili. Il primo turno contro il finlandese Ruusuvuori, fu un’autentica maratona che costrinse l’altoatesino a tre ore di grandissimo sforzo fisico sul set.
A quel match seguì quello ugualmente durissimo con Carreno Busta. Ma la vescica, secondo quanto racconta Sinner, si sarebbe manifestata proprio nel match contro l’australiano: “Per fortuna l’ho sentita solo nella parte finale della gara, quando il match ormai stava volgendo a mio favore. Un gran dolore, tanto fastidio. Ho stretto i denti e ho portato a casa il risultato. Mi sono sottoposto alle cure del caso ma non è bastato. Pochi game sono stati sufficienti ad aprire la ferita e a impedirmi di correre regolarmente. Avevo messo anche parecchia imbottitura nella scarpa ma alla prima scivolata la ferita si è riaperta e ha cominciato a farmi molto male”.
Ci vorrà una settimana, forse un po’ di più per consentire alla pelle di rimarginarsi e riportare Sinner sul campo di allenamento. Per il momento l’obiettivo dello staff del tennista altoatesino è quello di riportarlo in campo direttamente sulla terra rossa, a Montecarlo prima degli attesissimi impegni di Madrid e – soprattutto – di Roma e Parigi.