RC Auto, mazzata per gli italiani: ma c’è un modo legale per risparmiare senza stress. L’assicurazione pesa sempre troppo sulle nostre tasche
Non c’è solo il recente aumento da paura dei carburanti ad agitare i sonni degli automobilisti e dei consumatori italiani. Perché un appuntamento fisso almeno una volta l’anno (sempre che non sia diviso su più pagamenti) è vissuto con terrore.
La Rc Auto è un obbligo al quale nessuno si può sottrarre, a meno di von voler violare apertamente la legge. Ma i costi negli ultimi anni, nonostante il regime di concorrenza aperta che vige in Italia, sono lievitati invece di diminuire. Lo dimostrano anche gli ultimi dati raccolti da portale specializzato Facile.it: a febbraio 2022 in media per le assicurazioni dei veicoli in Italia si pendevano 447,91 euro, quasi il 5% in più rispetto al mese precedente.
Una mazzata dura da digerire, soprattutto con quello che è successo in Italia (e non solo) negli ultimi due anni. Perché la compagnie assicurative salvo rare eccezioni non hanno ridotto i prezzi o praticato agevolazioni nel periodo del lockdown. E così molti sono stati costretti a pagare anche quando non potevano uscire di casa oppure farlo solo per viaggi brevi.
RC Auto, mazzata per gli italiani: tutti i metodi per risparmiare sicuramente
Una buona notizia però in mezzo a questi salassi generali però esiste. Ancora Facile.it detta una serie di regole e buoni comportamenti che possono portare ad un risparmio deciso ma soprattutto legale. Perché, lo ricordiamo caso mai qualcuno pensasse di aggirare l’ostacolo, solo le compagnie accreditate possono assicurare i veicoli.
Navigando il mare tempestoso delle offerte, emergono alcune possibilità che non tutti conoscono, oppure che scartano a priori. Come l’opportunità proposta da diversi operatori del settore di installare sul veicolo una ‘scatola nera‘, un apparecchio che registra tutti i dati di guida e porta ad una riduzione del premio per gli automobilisti virtuosi.
Esiste poi la Rc familiare che permette di ereditare la stessa classe di merito di un familiare convivente e passarla anche da un’auto ad una moto (o viceversa). Allo stesso modo possiamo sottoscrivere una polizza che non preveda la guida esclusiva. E se c’è qualche componente del nucleo familiare con età inferiore ai 26 anni, meglio non sottoscrivere una polizza con la sola guida esperta.
Ma in consiglio dei consigli è uno solo, quello con cui abbiamo aperto. La concorrenza, salvo patti sottobanco tra le varie compagnie, porta ad offerte in grado di far risparmiare gli automobilisti. Basta saper cercare, soprattutto online, per un risparmio certo.
