Terribile novità sulla morte di un protagonista della Formula 1: colpo di scena

Terribile novità sulla morte di un protagonista della Formula 1: colpo di scena. Le cause della scomparsa non erano ancora chiare

Ha ricoperto per anni il ruolo più importante all’interno del Circus, in quella che è stata definita come l’epoca d’oro del Motorsport. Purtroppo l’ultimo periodo della sua vita è stato piuttosto complicato.

Formula 1
Formula 1 (Foto: Facebook)

Il dominio della Ferrari, l’epopea Schumacher, la morte di Senna, l’arrivo di Alonso e la nascita del fenomeno Hamilton. Tantissimi gli avvenimenti che Max Mosley ha affrontato durante il suo lungo mandato da presidente della FIA. Dall’ottobre 1993 all’ottobre 2009, 16 lunghi anni a capo della Federazione Internazionale dell’Automobile. Per molti appassionati ha rappresentato, assieme a Bernie Ecclestone, le istituzioni del Circus, un punto di riferimento su cui contare. Poi arrivarono gli scandali (a luci rosse) e la malattia (un brutto male) ad offuscare la sua immagine, fino al quel momento inappuntabile.

Mosley era stato trovato morto lo scorso 23 maggio nella sua casa di Kensington, a Londra, all’età di 81 anni. Tutti pensavano si trattasse di un decorso naturale del cancro da cui era affetto da tempo, invece pare si sarebbe tolto la vita. A riportare la clamorosa indiscrezione sono state alcune fonti inglesi, tra cui il Daily Mail. Mosley si stava curando con dei farmaci palliativi per attenuare gli effetti del linfoma diagnosticatogli nel 2019. Proprio la mancata accettazione della condizione di malato terminale avrebbe spinto l’ex capo della FIA al folle gesto. Per farlo avrebbe utilizzato un fucile che custodiva all’interno della propria abitazione.

Formula 1, novità sulla morte di Max Mosley: si sarebbe suicidato

Max Mosley
Max Mosley (AnsaFoto)

La senior coroner Dr.ssa Fiona Wilcox ha dichiarato che “era ovvio che avesse usato il fucile da caccia contro se stesso, subendo una ferita che si è rivelata fatale“.

Una volta giunta sul posto la polizia ha trovato il corpo senza vita dell’ex presidente della Federazione automobilistica internazionale su cui erano presenti ferite compatibili con quelle inferte da un’arma da fuoco. 

Pare che Mosley stesse anche provando metodi di trattamento alternativi, alcuni dei quali contrari al parere del suo consulente ematologo, il dottor Christopher McNamara. Quest’ultimo ha dichiarato come programma di cure di Mosley fosse nell’ultimo periodo incentrato solo nel miglioramento della sua qualità di vita più che alla cura della malattia.

Mi aveva mandato un’email il 22 maggio 2021 – ha spiegato il dottor McNamara – ponendomi domande sulla gestione della condizione. Aveva accettato che non sarebbe stato curato. Era estremamente turbato perché la sua qualità di vita era scarsa e lo lasciava a disagio. Aveva espresso idee di suicidio a me e ad altri membri del team in precedenza. Non ha mai espresso un piano per farlo e ha detto solo che il problema era che sua moglie non lo avrebbe accettato“.

Gestione cookie