Ferrari, Mattia Binotto lancia l’allarme: “Campionato falsato”. Nonostante la partenza al top il team principal è preoccupato
Le prime due gare del Mondiale di Formula 1 2022 hanno dato una prima risposta chiara. Lo scorso anno e anche durante l’inverno c’è chi ha lavorato bene, come Ferrari e Red Bull, e chi no come dimostra la Mercedes.
I due bellissimi duelli tra Charles Leclerc e Max Verstappen tra Sakhir e Jeddah hanno fatto emergere l’affidabilità e la potenza delle loro monoposto. E anche se la Red Bull a livello di velocità massima è ancora leggermente davanti, in realtà ormai il gap è stato colmato. Ma quando durerà?
Questa è la domanda che tutti si fanno, legata ad un paletto che i team devono rispettare, quello del salary cap che potrebbe pregiudicare gli sviluppi. Ferrari e Red Bull sono nemiche in pista ma alleate fuori per convincere la FIA ad alzare il tetto dei 140 milioni di dollari. Anche perché così ogni errore non sarà perdonato e le Case dovranno fare massima attenzione.
E così Mattia Binotto ha lanciato l’allarme dalle pagine del ‘Corriere della Sera’, soprattutto per verificare che nessuno faccia il furbo: “Senza controlli accurati si rischia di falsare il campionato. Con due macchine dalle prestazioni così vicine un’idea da 1-2 decimi può fare la differenza. Ogni evoluzione peserà”.
Mattia Binotto lancia l’allarme ma Helmut Marko gli rivolge un complimento inatteso
Intanto però questo nuovo testa a testa dopo quello della passata stagione risolto solo all’ultimo giro rtra Vertsappen e Hamilton sta facendo la fortuna della Formula 1. Nessuno sa come andrà a finire, ma per chi vive i Gran Premi dal vivo è uno spettacolo bellissimo e lo conferma anche un vecchio saggio come Helmut Marko.
Il consigliere della Red Bull, intervistato dal quotidiano olandese ‘De Telegraaf’, applaude questa nuova rivalità: “Credo che sia meglio lottare con Leclerc e la Ferrari piuttosto che con la Mercedes. Ora è un duello più a livello sportivo. So che abbiamo corso soltanto due gare, ma non credo che s’intensificherà così tanto come è successo con la Mercedes. La Mercedes, al momento, è almeno mezzo secondo più lenta. Ma chissà, potrebbero essere in grado di risolvere i loro problemi”.