A causa della prolungata inattività, Roger Federer si ritroverà presto in una situazione inedita che non accadeva da oltre venti anni
Tre anni fa, Roger Federer era in un momento di forma smagliante. A inizio marzo 2019, l’elvetico aveva vinto il suo centesimo torneo in carriera a Dubai, battendo Tsitsipas in finale. Nelle settimane successive, Roger avrebbe raggiunto altre due finali consecutive, a Indian Wells sconfitto da Thiem e a Miami dove vinse il suo ultimo Masters Mille contro John Isner.
A giugno 2019, Federer vinse poi per la decima volta l’Atp di Halle per poi perdere la leggendaria finale di Wimbledon di quell’anno contro Djokovic, nella quale è stato a un passo dalla vittoria. Una serie importante di risultati che permise a Roger di accumulare molti punti nel ranking Atp poi conservati a lungo con il congelamento delle classifiche in seguito al prolungato stop del 2020 per la pandemia.
Ebbene, ora quei punti conquistati da Federer nel 2019 sono in “scadenza”. Una situazione che, combinata con il prolungato periodo di stop dell’elvetico fermo dalla scorsa estate, a breve riproporrà uno scenario che non si vedeva da oltre venti anni.
Federer, non accadeva da venti anni
Ci riferiamo all’attuale ranking Atp di Federer. Attualmente, lo svizzero è in 26esima posizione con 1620 punti che, a breve, saranno molti di meno. Alla conclusione dell’Atp di Miami in corso in Florida, Roger perderà i punti ottenuti con la vittoria del titolo nel 2019 e si ritroverà in 40esima posizione in classifica, un piazzamento che lo svizzero ha avuto per l’ultimo volta nel 2000.
Non solo, considerando che Federer dovrebbe tornare in campo dopo l’estate, nei prossimi mesi perderà anche i punti, sempre ottenuti due anni fa, a Madrid, al Roland Garros, a Roma, ad Halle e soprattutto a Wimbledon (600). Di fatto, a metà luglio, Federer si ritroverà senza punti Atp in classifica. Al rientro, tuttavia, potrebbe usufruire del ranking protetto con la conseguente presenza assicurata nel main draw dei tornei.
Vedremo quale sarà il prossimo. In una recente intervista, Roger ha confermato la volontà di concedersi un’ultima parentesi sul circuito a oltre 40 anni. Se le augurano tutti, avversari compresi …