Tragedia nel mondo dello sport, assassinato un ex campione: dettagli da brividi. Un episodio increscioso si è verificato qualche ora fa a Parigi. Aperta un’inchiesta dell’autorità giudiziaria
Un lutto improvviso, un omicidio brutale e feroce sconvolge il mondo dello sport. E’ accaduto poche ore fa in una delle capitali più belle del mondo, Parigi. I fatti, che allo stato attuale restano ancora tutti da chiarire e sui quali le magistratura francese ha aperto un’inchiesta, si sono verificati in un bar nel quartiere di Saint Germain, uno dei più frequentati dai parigini.
E’ accaduto che nel corso di una violenta lite avvenuta alle prime ore del mattino è stato ucciso l’ex campione argentino di rugby, Federico Martin Aramburù.42 anni, Aramburù aveva trascinato la sua nazionale sul terzo gradino del podio ai Mondiali del 2007. Secondo una prima ricostruzione dei fatti avanzata da alcuni testimoni, si sarebbe scatenato un litigio fra due gruppi di persone e successivamente sarebbero stati sparati dei colpi di arma da fuoco da un’auto in corsa, uno dei quali ha ferito mortalmente l’ex rugbista sudamericano. Testimonianze, racconti che sono al vaglio degli inquirenti alla ricerca di riscontri e prove concrete. L’ipotesi al momento più probabile è che non si tratti comunque di un omicidio premeditato.
Tragedia nel mondo dello sport, ucciso l’ex rugbista argentino Aramburù. Si cercano prove
Aramburù è stato un simbolo dello sport in Argentina e un rugbista di alto livello. Dopo aver giocato otto anni a livello professionistico in Francia e Scozia il campione dei Pumas si era ritirato dieci anni fa, nel 2012. Da allora era rimasto a vivere in Francia dove aveva intrapreso una brillante carriera come dirigente di un’organizzazione di viaggi e turismo da e verso il Sudamerica. Poi, ieri mattina, la tragedia che ha posto fine alla sua esistenza.
Non è la prima volta che un campione dello sport resta coinvolto in qualche drammatico episodio di violenza. Il più clamoroso avvenne a Roma, nel lontano 1977, quando il centrocampista della Lazio e della Nazionale, Luciano Re Cecconi, fu ucciso da un colpo di pistola sparatogli in pieno petto dal gioiellere romano Bruno Tabocchini. Un fatto di cronaca che a distanza di quasi mezzo secolo alimenta dubbi e perplessità.