Un finale di stagione intensissimo per Zlatan Ibrahimovic. Oltre alla lotta Scudetto che coinvolge il suo Milan c’è un altro obiettivo per lo svedese
Un anno fa era appena rientrato dopo l’ennesimo infortunio e l’ospitata a Sanremo con un Milan fuori dall’Europa League e in lotta per il ritorno in Champions, staccato ormai in modo incolmabile dall’Inter di Conte e futura vincitrice del campionato.
Dodici mesi qualcosa è cambiato, e decisamente in meglio, per Zlatan Ibrahimovic che si appresta ad affrontare un’ultima parte di stagione con due obiettivi da raggiungere, in attesa di una decisione sul suo futuro al Milan con la dirigenza pronta ad assecondare ogni sua volontà calcistica o, chissà, dirigenziale.
Con il Milan in testa alla classifica a nove giornate dalla fine del campionato, Ibrahimovic proverà a vincere il suo secondo scudetto in rossonero a dieci anni di distanza da quello della stagione 2010-11 con Allegri in panchina. L’obiettivo, considerate le distanze risicate in vetta alla classifica, è difficile ma non impossibile per un Milan in fiducia che può contare anche su una discreta abbondanza in avanti con Ibra provvisoriamente alternativa a un Giroud decisivo nei recenti big match.
Ibrahimovic, un altro grande obiettivo a marzo
Non solo Milan per Ibrahimovic. Zlatan avrà un altro importante impegno da affrontare a marzo con un verdetto ben più immediato rispetto alla lotta Scudetto. L’attaccante rossonero, infatti, è stato convocato dalla Svezia per i match di playoff di qualificazione al Mondiale di Qatar 2022.
La Svezia affronterà, in casa, la Repubblica Ceca giovedì 24 marzo. Con una vittoria, gli scandinavi si giocheranno poi la qualificazione, quattro giorni dopo, contro la Polonia di Lewandwoski già in “finale” per l’esclusione sancita dalla Fifa nei confronti della Russia.
Propro la sfida con la Polonia che potrebbe riportare al Mondiale la Svezia dopo la qualificazione ottenuta quattro anni fa ai danni dell’Italia, è il vero obiettivo di Ibrahimovic che non potrà scendere in campo con la Repubblica Ceca, in quanto squalificato. Decisiva l’ammozione in diffida rimediata nell’ultimo e decisivo match della fase a gironi con la Spagna.
“Ibra vuole far parte della squadra – ha commentato il c.t. svedese Andersson – non lo considero un titolare ma ci aiuterà.” Se la Svezia dovesse qualificarsi, Zlatan andrebbe a disputare il suo terzo Mondiale in carriera dopo Giappone-Corea 2002 e Germania 2006.