Roma-Lazio, ora è ufficiale: sarà una pesantissima assenza! La stracittadina della capitale è in programma domenica alle ore 18
Sarri avrà a disposizione tutta la settimana per preparare la sfida mentre Mourinho dovrà prima pensare al Vitesse, nel ritorno degli ottavi di finale di Conference League.
C’è grandissima attesa nella capitale per il derby che si giocherà domenica prossima. Roma e Lazio non stanno vivendo una stagione di alto livello e le possibilità per regalare una gioia ai tifosi rimangono circoscritte a questi tipi di appuntamenti. All’andata Sarri ebbe la meglio con un pirotecnico 3-2, nonostante gli uomini di Mourinho avessero dominato per larghi tratti della gara. Ora a distanza di qualche mese il match assume anche un valore speciale per la classifica, considerando il fatto che entrambe le formazioni sono in piena corsa per un posto in Europa League. Alle ore 18 di domenica lo Stadio Olimpico sarà pieno al 75% (capienza massima consentita) con circa 50.000 spettatori assiepati sugli spalti. Una bella cornice che renderà l’evento ancor più sentito e come sempre coloratissimo. Dal punto di vista tecnico i biancocelesti avranno il vantaggio di poter preparare al meglio il match, dopo l’eliminazione patita contro il Porto. I giallorossi giovedì se la vedranno con il Vitesse, per strappare il pass dei quarti di finale di Conference League. Potrebbe esserci un parziale turn over da parte dello ‘Special Onte‘, soprattutto in virtù dello 0-1 conquistato all’andata.
Roma-Lazio, Zaccagni ammonito col Venezia: salta il derby per squalifica
Chi sarà costretto a saltare la stracittadina è invece Mattia Zaccagni. Una sorta di maledizione per lui, visto che all’andata era già indisponibile per infortunio. Ieri, durante la gara con il Venezia, l’ex giocatore del Verona ha rimediato un ingenuo cartellino giallo che farà scattare la squalifica (era in diffida). Manganiello è stato irremovibile nell’ammonirlo dopo un leggero contatto in area di rigore al 40′ del primo tempo. Simulazione che costerà carissima a Sarri, visto che il numero 20 era uno dei più in forma in attacco.
Gli altri diffidati in casa biancoceleste erano Marusic, Pedro e Luiz Felipe, ma per loro il pericolo è scampato. Probabilmente sarà proprio lo spagnolo, ex di turno, a prendere il posto dell’esterno scuola Verona, al fianco di Immobile e Felipe Anderson.