Chelsea, c’è la svolta decisiva: che beffa per una big italiana. Il club londinese sta per essere ceduto dopo quasi 19 anni. L’ormai ex patron Roman Abramovich è tagliato completamente fuori dalle trattative
Il terremoto innescato dal drammatico conflitto tra Russia e Ucraina ha travolto e rischiato di spazzare via dalla scena dello sport mondiale uno dei club più ricchi e prestigiosi del panorama calcistico internazionale. Stiamo parlando del Chelsea e del suo ormai ex patron, Roman Abramovich. Il magnate russo naturalizzato inglese ha subito le conseguenze delle pesanti sanzioni economiche inflitte alla Russia dai paesi occidentali. Conseguenze che hanno colpito senza pietà anche i Blues, passati nell’arco di pochi giorni da una condizione di acclarata opulenza a quella tipica del pre fallimento.
Abramovich si è visto sfilare il Chelsea dalle mani in poche ore e ora per evitare il crack finanziario del club l’unica strada percorribile è la sua cessione in tempi brevissimi. E proprio in tal senso sembra che la svolta sia davvero a un passo: dopo le indiscrezioni su presunte offerte provenienti dalla Svizzera, sarebbe giunta sul tavolo degli uffici legali del club londinese una proposta seria e concreta. L’offerta è targata Saudi Media, società che opera nel settore dei media in Arabia Saudita e che fattura circa un miliardo di dollari l’anno. L’ispiratore di questa iniziativa sarebbe Mohamed Alkhereiji, amministratore delegato della Engineer Holding Group.
Chelsea, la svolta: conferme dei big e rinnovo dei contratti. Rudiger resta a Londra, Juventus beffata
Il gruppo saudita avrebbe già pronto un dettagliato piano industriale che prevede la conferma in blocco dei giocatori più importanti, compresi quelli prossimi alla scadenza di contratto. Tra questi anche Antonio Rudiger: il difensore tedesco ex Roma era pronto a tornare in Italia, stavolta con la maglia della Juventus ma ora potrebbe cambiare idea e accettare l’offerta di rinnovo della nuova proprietà.
Il progetto del gruppo arabo del resto è molto chiaro: mantenere il Chelsea ai livelli a cui l’ha portato Roman Abramovich in questi 19 anni. Niente smobilitazione o ridimensionamento, anzi. Un ulteriore indizio delle ambizioni della società saudita è l’inserimento nella proposta di acquisto del progetto di ricostruzione dello Stamford Bridge per un investimento da circa due miliardi di dollari.