Djokovic, il divorzio diventa un caso: “Era il momento di separarci”. Dopo l’annuncio ufficiale arrivano anche le prime spiegazioni
Era uno dei matrimoni più lunghi nel mondo dell’ATP e nessuno poteva immagine che sarebbe finito così improvvisamente. Per questo il divorzio tra Novak Djokovic e il suo storico allenatore Marian Vajda ha fatto molto rumore.
Oggi l’allenatore slovacco che ha contribuito a farlo diventare numero uno al mondo ha raccontato alla stampa del suo Paese cosa è veramente successo. Una decisione maturata dopo la sconfitta in finale allo US Open. “Ma non l’abbiamo annunciato prima perché abbiamo deciso che dovesse farlo il suo team. In realtà la stampa serba l’ha saputo comunque”.
Ma la vera rottura c’è stata prima delle Olimpiadi di Tokyo 2020, perché lui non era d’accordo che Djokovic partecipasse: “Dopo i primi tre Slam vinti aveva già sprecato molte energie, il tempo per prepararsi era troppo poco, ma lui ci teneva tantissimo a vincere una medaglia per la Serbia. Il fallimento ai Giochi lo ha letteralmente prosciugato di energie fisiche e mentali. Alla fine gli è mancato l’ultimo passo per chiudere il Grande Slam a New York”. La verità però è che adesso con Djoko c’è Goran Ivanisevic che per lui era una presenza ingombrante.
Djokovic, il divorzio diventa un caso e un altro big del circuito cambia allenatore
Il campione serbo però non è l’unico che negli ultimi tempi ha cambiato allenatore perché oltre a lui e a Jannik Sinner oggi è arrivato un annuncio clamoroso. Andy Murray infatti torna a far coppia con Ivan Lendl, dopo l’ultima separazione del 2017. Dovrebbero cominciare insieme dopo il Masters 1000 di Miami, soprattutto in funzione del Roland Garros e di Wimbledon.
Murray ha divorziato da Jamie Delgado lo scorso novembre e fino ad oggi non aveva ancora sciolto le riserve. Insieme a Lendl ha vinto moltissimo, cioé tre tornei dello Slam oltre alle Olimpiadi. E adesso i due ci riprovano per la terza volta che per entrambi sarà quella buona.