Ci sono novità importanti che rigyardano la stagione agonistica di Novak Djokovic
Cambia tutto. Intanto per cominciare in Francia, ma a breve anche altri paesi potrebbero prendere la stessa decisione ufficializzata dall’Eliseo.
Che ha deciso di abbassare considerevolmente il livello dell’emergenza sulla pandemia e di cancellare il green pass per eventi e servizi pubblici.
Djokovic, OK per il Roland Garros
Già dal 14 marzo in Francia cesseranno gli obblighi relativi al green pass e all’uso della mascherina. Novak Djokovic, al centro di una lunghissima querelle che lo ha escluso dall’ultima edizione dell’Australian Open prima di essere espulso dal paese, potrà quindi giocare il Roland Garros e il torneo Masters 1000 di Montecarlo, in programma dal 14 aprile.
Nessun problema per Montecarlo e Roma
Montecarlo e Roma sono di fatto i tornei di preparazione per la stagione sulla terra rossa che culmina con il Roland Garros, secondo torneo dello Slam nella stagione di tennis. Djokovic, che si è sempre dichiarato non contrario al vaccino, ma che ha sempre rifiutato di sottoporsi alle profilassi, sta valutando come proseguire la sua stagione sulla base di quelli che saranno i provvedimenti per il contenimento della pandemia di paese in paese.
La sua stagione di fatto comincia con Indian Wells, altro torneo Masters 1000 del calendario ATP in programma dalla prossima settimana.
La decisione del governo francese consente non solo a Djokovic, ma anche a tutti gli altri tennisti – non così pochi – che fino a oggi avevano deciso di non sottoporsi al vaccino. Il numero #1 del mondo, pur assente all’Australian Open, aveva cominciato la sua stagione a Dubai, perdendo da Vesely nel torneo poi conquistato da Rublev. Per lui il torneo di Montecarlo è un appuntamento importante e significativo. Il tennista serbo vive proprio nel principato di Monaco, a pochi metri dal club che ospita il torneo.
Il Roland Garros, che Djokovic lo scorso anno ha vinto per la seconda volta dopo il successo del 2018, inizierà il 22 maggio. Ufficialmente, pur senza green pass in quanto non vaccinato, in Italia potrà giocare regolarmente perché i regolamenti italiani, ammesso che rimangano in vigore, prevedono che un pass di sei mesi per tutte le persone guarite dal Covid.