Ecclestone parla di Putin, dichiarazioni shock: rabbia e sconcerto sui social. L’ex patron della Formula 1 ha rilasciato commenti a dir poco sconcertanti sul presidente russo che ha ordinato l’invasione dell’Ucraina
La guerra russo-ucraina infuria da cinque giorni e tutto il mondo assiste con il fiato sospeso agli sviluppi della terribile invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il giudizio pressochè unanime di tutti, politici e commentatori, è la durissima e inappellabile condanna espressa nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, a capo del Cremlino da più di vent’anni. Ma le parole di biasimo espresse nei confronti dell’ex agente del KGB non trovano conferma in un ex grande manager del mondo dei motori.
Mentre il mondo della Formula 1 ha già messo in pratica i primi concreti provvedimenti nei confronti della Russia, come la cancellazione del Gran Premio di Sochi in programma a settembre prossimo, c’è chi non lesina elogi nei confronti del presidente Putin. di cui a prendere le difese non è uno qualunque, ma Bernie Ecclestone, il 91enne ex patron del Circus della Formula 1. E così, mentre la FIA sta studiando altre possibili sanzioni come l’espulsione dal campionato del mondo di team, piloti e sponsor di nazionalità russa, Ecclestone tesse le lodi del presidente russo.
Ecclestone a sorpresa: “Putin è una persona schietta e onorevole”
Il vecchio patriarca della Formula 1, tra lo sconcerto generale, ha preso le difese del suo ‘amico’ Vladimir Putin: “Come persona, l’ho trovato molto schietto ed onorevole – ha dichiarato nella sua intervista a Times Radio, lodandone, dal suo punto di vista, la coerenza – ha fatto esattamente quello che ha detto che avrebbe fatto, senza alcuna discussione”. Ecclestone ha inoltre aggiunto ulteriori considerazioni sulla cancellazione del Gran Premio di Russia, ritenuta una mossa prematura: “Come si può giudicare quello che succede oggi? Forse ci sono persone che pensano che la Russia abbia fatto la cosa giusta”.
Già in tempi recenti a dir la verità l’ex manager e imprenditore britannico aveva espresso stima e apprezzamento per le qualità di leadership del presidente russo: “Sono sempre stato affascinato dalla sua personalità”, dichiarò circa tre anni fa. Arrivando in seguito a sostenere nel 2019 che per lui Putin sarebbe stato un “leader ideale per l’Europa”.