Berrettini, novità in vista nel Ranking ATP: un sorpasso che non fa male. Il venticinquenne tennista romano è ancora alle prese con l’ennesimo infortunio agli addominali che lo ha costretto al ritiro ad Acapulco
Non è un buon momento per Matteo Berrettini. Il venticinquenne tenista romano, di recente approdato in semifinale agli Australian Open, è alle prese con l’ennesimo infortunio muscolare della sua carriera. Il nostro portacolori è stato infatti costretto ad abbandonare gli Open del Messico disputatisi ad Acapulco a causa del solito stiramento agli addominali. Berrettini, in campo contro l’americano Paul nel match valido per il primo turno, è stato costretto al ritiro nel corso del secondo set.
Uno stop forzato che molto probabilmente costerà a Berrettini la perdita, comunque momentanea, di una posizione nel Ranking ATP. Il tennista azzurro potrebbe retrocedere di un posto lunedì 28 febbraio, quando non guadagnerà punti, restando a quota 4928. Niente di particolarmente grave, ci mancherebbe. Piuttosto, c’è il timore che questo tipo di infortunio di cui il tennista romano è spesso vittima, non si trasformi in una costante in grado di condizionarne pesantemente il percorso agonistico. Non è la prima volta che i muscoli addominali di Berrettini si bloccano: è un problema che andrà risolto una volta per tutte.
Berrettini, possibile sorpasso di Rublev al 6/o posto del Ranking. Ma è solo per una settimana
Ma tornando al Ranking ATP, lunedì prossimo Matteo Berrettini potrebbe ritrovarsi nuovamente al 7/o posto, proprio a causa di questo maledetto infortunio. A scavalcarlo in classifica sarebbe ventualmente il forte tennista russo Andrey Rublev, approdato in finale a Dubai: in caso di successo sul qualificato ceco Vesely, Rublev si porterebbe a quota 5000 punti, superando proprio Berrettini. Si tratterebbe comunque di un sorpasso estemporaneo: il nostro portacolori è destinato a guadagnare nuovamente la posizione su Rublev lunedì 7 marzo, quando il russo scarterà i 500 punti della vittoria ottenuta al torneo di Rotterdam nel 2021.
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Tra l’altro c’è da sottolineare che a differenza di molti altri atleti russi, Andrey Rublev si è schierato con decisione contro l’invasione dell’Ucraina da parte del suo Paese. Una presa di posizione netta, coraggiosa e in evidente controtendenza rispetto al silenzio assordante dietro il quale si sono trincerati molti suoi connazionali.
