“Al Montmelò c’è chi si è nascosto”: Mattia Binotto lancia l’allarme. La Ferrari archivia con soddisfazione i primi test, ma qualcosa non va
Solo il primo capitolo di una lunga storia che comincerà in Bahrain il 20 marzo e finirà ad Abu Dhabi a novembre. Ma intanto i primi test stagionali della F1 hanno consegnato risposte importanti anche in casa Ferrari.
Perché la nuova Ferrari F1-75 ha dimostrato di essere molto affidabile su alti livelli di competitività, oltre che molto bella. Nei tre giorni sulla pista spagnola Charles Leclerc ha completato 203 giri per 949 km e ancora più di lui ha fatto Carlos Sainz con 236 giri per complessivi 1103 km.
I due piloti in rosso hanno provato diverse mescole, comprese quelle per la pioggia.ma non le C5 che sono in assoluto le più morbide, quelle che hanno permesso a Hamilton di svettare. Il secondo e ultimo test pre-stagionale è in programma sul circuito di Sakhir dal 10 al 12 marzo, ad una settimana dal via del Mondiale e adesso tutti i team sanno come devono muoversi.
Mattia Binotto lancia l’allarme: ecco quello che non ha funzionato a Barcellona
Alla fine dei primo test è tempo di bilanci e quelli di Mattia Binotto sono positivi, con qualche punto interrogativo. “Sono soddisfatto anche se stiamo raccogliendo molti dati. La macchina si comporta in linea a come l’avevamo immaginata, disegnata e progettata. Sappiamo che c’è ancora molto da scoprire e migliorare”.
Ma il team principal Ferrari lancia l’allarme: “Ci sono team che forse si nascondono più di altri, alcuni un po’ meno e lo vedremo ai prossimi test in Bahrain, soprattutto nelle prime gare. Capisco che i tifosi abbiano molte speranze, anche noi ne abbiamo altrettante, ma è davvero troppo presto per giudicare”.
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Soddisfatto lui così come Laurent Mekies, suo braccio destro in pista: “Abbiamo portato a termine tutto il nostro programma. Volevamo verificare l’affidabilità della F1-75 e diversi parametri. Abbiamo tanti elementi da analizzare, ma i piloti sono riusciti a girare a lungo con una vettura nuova e prendere confidenza, anche questo è importante.